In Canada gli impiegati nelle rinnovabili superano quelli nel petrolio
Il settore dei green job, in particolare quello dedicato alle energie rinnovabili è cresciuto così rapidamente da prevaricare quello delle fossili.
Il settore dei green job, in particolare quello dedicato alle energie rinnovabili è cresciuto così rapidamente da prevaricare quello delle fossili.
La cittadina dell’est dell’Australia è stata scelta per diventare la prima “ZNet town”, ovvero la prima città a generare il fabbisogno locale di energia da fonti rinnovabili.
Il Consiglio di una delle università più prestigiose al mondo ha deciso di non investire più in società che operano nell’estrazione del carbone per la produzione di energia, ma di puntare alle alternative rinnovabili.
Si tratta di uno dei data center più efficienti e tecnologicamente avanzati a livello globale ed è interamente alimentato da energia eolica.
È la centrale più grande di tutto il continente. 96 MW di energia rinnovabile tra i cui investitori figura anche Google. E non si trova all’equatore.
La Fondazione si è aggiudicata il premio del Forum della Finanza sostenibile in virtù dell’attenzione alla sostenibilità e a temi sociali e ambientali.
Tivoli, uno dei parchi a tema più antichi d’Europa, ora è anche il più green. E tutto grazie all’energia del vento.
Il biogas prodotto con gli scarti alimentari di hotel e ristoranti del parco di divertimenti più famoso al mondo, produce energia elettrica rinnovabile.
Dopo la chiusura degli impianti nucleari, il sole e il vento illuminano il Regno Unito. I dati forniti dall’organizzazione ambientalista Weather Energy, pubblicati nel rapporto del Wwf, dimostrano che solo nello scorso ottobre le turbine eoliche hanno generato 982,8 megawattora (MWh), un’energia sufficiente per alimentare 3,045 milioni di case nel Regno Unito. Paese in cui
Il 20 marzo 2015 sembra lontano, eppure fa già un po’ paura a chi, in Europa, si appoggia ad impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento di energia elettrica. Per quella data si attende infatti un’eclissi solare piuttosto importante, che durerà un’ora e mezzo e che interesserà soprattutto Norvegia e Nord Europa, ma che sarà comunque visibile