
Venticinque esperti si confrontano su comunità energetiche, nucleare di nuova generazione, biocarburanti e termovalorizzazione dei rifiuti: “Serve coraggio e una coscienza collettiva”.
L’impianto fornirà acqua calda sanitaria per circa 150 appartamenti dell’area. L’energia proverrà esclusivamente da fonti rinnovabili.
È il primo progetto di teleriscaldamento solare che verrà realizzato in un Paese del sud Europa. Infatti se questa tecnologia è comune nei Paesi del Nord, dalla Danimarca alla Germania, mancano esempi nella porzione più soleggiata del continente.
Della realizzazione se ne occuperà A2A, multiutility lombarda che fornisce servizi ed energia in varie città della regione, e esperta nella gestione del teleriscaldamento in Italia. Un investimento di 400 mila euro che porterà alla costruzione di una centrale solare termica in grado di produrre 450 MWh di energia all’anno da fonte completamente rinnovabile, pari al fabbisogno di acqua calda sanitaria di 150 appartamenti.
La centrale sfruttando l’energia fornita dal sole, produrrà calore da fonte rinnovabile e andrà a sostituire la produzione degli altri impianti “storici” del teleriscaldamento già gestiti a Varese dal Gruppo A2A. L’impianto sarà integrato con la rete cittadina, consentendo lo stoccaggio di acqua, prima della distribuzione, in serbatoi della capacità di 430 metri cubi.
Composto da 73 collettori solari termici, il sistema verrà realizzato dalla veronese Sdh Energy, è occuperà una volta concluso una superficie di circa 990 metri quadrati, in grado così di catturare i raggi solari. In questo modo, come riporta A2A “Si eviterà il ricorso a combustibili fossili per 43 tep (tonnellate equivalenti di petrolio), generando quindi un vantaggio sia economico sia ambientale. Grazie a questo impianto verrà anche evitata, ogni anno, l’emissione in atmosfera di 108 tonnellate di CO2”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Venticinque esperti si confrontano su comunità energetiche, nucleare di nuova generazione, biocarburanti e termovalorizzazione dei rifiuti: “Serve coraggio e una coscienza collettiva”.
L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più presente nelle nostre vite. Ma qual è il suo vero impatto ambientale? Una domanda banale che necessità risposte più complesse.
Un nuovo rapporto su produzione e consumo di energia in Francia evidenzia una rapida crescita delle fonti rinnovabili rispetto al 2023.
La Cina ha registrato il primo calo delle emissioni di CO2 dovuto a fattori strutturali e non a un calo della domanda.
La potenza installata di solare e eolico in Cina ha superato quella del carbone. Ma Pechino non arresta lo sviluppo della fonte fossile più pericolosa.
Il rapporto annuale dell’agenzia Irena indica che il 92,5 per cento dei nuovi impianti installati nel 2024 è legato alle fonti rinnovabili.
I pannelli fotovoltaici sono la tecnologia verde più utilizzata nella transizione energetica. Ma come smaltirli e riciclarli quando diventano obsoleti?
Il governo vara il ddl che segna l’inizio del ritorno al nucleare, di nuova generazione, per contribuire alla decarbonizzazione. Quali pro e quali contro?
Saudi Aramco, ExxonMobil, Shell, Eni: sono alcune delle “solite” responsabili delle emissioni di CO2 a livello globale.