
Una quercia in memoria di Stefano
Stefano Carnazzi è stato uno dei primi giornalisti ambientali italiani. Ora, dopo la sua prematura scomparsa, una quercia ricorderà il suo impegno civile.
Stefano Carnazzi è stato uno dei primi giornalisti ambientali italiani. Ora, dopo la sua prematura scomparsa, una quercia ricorderà il suo impegno civile.
Negli ultimi dieci anni sono morti 1.200 giornalisti a causa delle loro inchieste. Nell’87% dei casi, i responsabili rimangono impuniti.
La giornalista filippina Maria Ressa e il reporter russo Dmitrij Muratov hanno vinto il Nobel per la Pace per l’impegno a favore della libertà di stampa.
L’atto di pirateria con cui Lukašenko ha fatto dirottare il volo Ryanair per arrestare il giornalista Roman Protasevich ha riacceso i riflettori sull’autoritarismo della Bielorussia.
Cosa sappiamo dell’attentato terroristico in Burkina Faso costato la vita ai giornalisti David Beriain e Roberto Fraile e all’ambientalista Rory Young.
La giornalista filippina Maria Ressa, che rischia il carcere per lottare contro la disinformazione, ha ricevuto il premio Unesco per la libertà di stampa.
Sui 180 paesi monitorati da Reporter senza frontiere, ben 132 non garantiscono pienamente la libertà di stampa. Una situazione peggiorata nell’ultimo anno.
Reporter senza frontiere, dopo la morte del giornalista greco Karaivaz, ammette: “Le pressioni e le censure stanno aumentando, e con esse i rischi”.
Adottando un sistema di blockchain, LifeGate offre ai lettori uno strumento immediato per capire se una notizia merita la loro fiducia.
Qual è lo scatto più iconico dell’anno appena trascorso? Sicuramente uno dei finalisti del World press photo, che proclamerà i vincitori il 15 aprile 2021.