Afghanistan, doppio attentato a Kabul: “Uccisi dei giornalisti”
Due esplosioni hanno scosso la capitale dell’Afghanistan, Kabul. Il secondo attacco ha preso di mira i giornalisti accorsi sul posto. Almeno 25 i morti.
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Annunciati i vincitori del concorso di fotogiornalismo più prestigioso al mondo. Dalla crisi in Venezuela alla nuova categoria dedicata all’ambiente, ecco tutte le immagini del World press photo 2018.
Jan Kuciak aveva svelato attività sospette che coinvolgono il governo di Bratislava. E forse era arrivato a toccare gli interessi della ‘ndrangheta.
Nicola Feninno è il giovane direttore di Ctrl Magazine, un giornale di piccolissimo formato che, nato anni fa come memorandum sugli eventi locali, è diventato un’entusiasmante fucina creativa e ora si sta evolvendo con una redazione combattiva e multiforme in qualcosa di più. Con gli spasmi e le contorsioni finanziarie che chi lavora nell’editoria conoscono bene. Per crescere
Frank Westerman, il reporter di guerra ha scritto un libro che indaga sulla professione del mediatore con i terroristi, senza chiudere la porta. In questa intervista ci spiega il valore dell’empatia e della parola.
Il Koori Mail è un giornale fondato e gestito dai popoli indigeni australiani per parlare dei loro diritti e sviluppare il dialogo. La sua storia è un esempio perfetto per la Giornata mondiale dell’informazione sullo sviluppo.
Daphne Caruana Galizia aveva rivelato numerosi scandali di corruzione a Malta. È stata fatta saltare in aria il 16 ottobre, mentre guidava la sua auto.
Si è aperto lunedì 24 luglio in Turchia il processo ai giornalisti del quotidiano d’opposizione Cumhuriyet, accusati di sostenere gruppi terroristici.
L’odore della spazzatura di Roma è arrivato fin negli Stati Uniti, se il New York Times ha deciso di dedicare un editoriale dal titolo La sporca metafora di Roma sull’emergenza rifiuti che da qualche settimana, di nuovo, colpisce la capitale: cassonetti pieni, discariche traboccanti, scambio di accuse tra il sindaco Virginia Raggi, che incolpa la regione Lazio di
Gabriele Del Grande, il blogger e videoreporter che dallo scorso 9 aprile era stato incarcerato in Turchia, è stato liberato ed è già atterrato all’aeroporto di Bologna in mattinata, accolto dal ministro degli Esteri Angelino Alfano: “Sto bene – ha assicurato Gabriele – nessuno mi ha mancato di rispetto e non mi è stato torto