
Reporter senza frontiere, 74 giornalisti uccisi nel 2016
L’associazione spiega che il numero di giornalisti uccisi risulta in calo rispetto al 2015, “perché sono dovuti fuggiti dai luoghi più pericolosi”.
L’associazione spiega che il numero di giornalisti uccisi risulta in calo rispetto al 2015, “perché sono dovuti fuggiti dai luoghi più pericolosi”.
Dall’Accordo di Parigi all’estrema destra, fino al Medio Oriente. La strategia di Donald Trump svelata in una lunga intervista al New York Times.
Una mostra dedicata a Robert Capa, uno dei più grandi fotogiornalisti, a Parma fino al 15 gennaio. Gli scatti in bianco e nero di volti e luoghi della Seconda guerra mondiale.
Turchia, Siria, Egitto. Le storie di alcuni dei giornalisti zittiti, uccisi, dimenticati che pagano con la vita pur di difendere la libertà di stampa nei loro paesi.
La ricorrenza celebra l’invenzione del dagherrotipo, l’antenato di tutte le macchine fotografiche, che ha rivoluzionato le nostre vite.
Al regime di Pyongyang non è andato giù un articolo di un reporter della Bbc, che è stato arrestato, interrogato per otto ore ed espulso.
Condannati i reporter che svelarono un traffico d’armi dei servizi segreti della Turchia verso la Siria. Spari contro uno di loro davanti al tribunale.
Basato in Repubblica del Congo, Africanews è il primo canale d’informazione panafricano che promette di rivoluzionare l’informazione nell’Africa subsahariana.
L’Italia perde quattro posizioni nella classifica mondiale della libertà di stampa stilata da Reporter senza frontiere. Siamo ormai 77esimi.
In Giappone, uno dei più noti quotidiani nazionali ha ideato un giornale al cento per cento ecosostenibile. Che se lo pianti, fiorisce!