
Glifosato, i governi europei rinviano la decisione
Gli stati membri dell’Unione europea hanno preferito non pronunciarsi sull’ipotesi di rinnovare l’autorizzazione all’uso di pesticidi a base di glifosato.
Gli stati membri dell’Unione europea hanno preferito non pronunciarsi sull’ipotesi di rinnovare l’autorizzazione all’uso di pesticidi a base di glifosato.
Ora il voto decisivo alla proposta fatta dalla Commissione, che invece vuole rinnovare la licenza del pesticida per altri 10 anni: l’Italia voterà contro il rinnovo.
I ricercatori dell’Università di Pisa hanno sviluppato un erbicida naturale grazie all’olio essenziale ricavato da alcune erbacce.
Grande successo della campagna europea #StopGlifosato per vietare l’erbicida. Approvate oltre un milione di firme raccolte in 22 paesi (ne erano necessari solo 7). Ora la palla passa alla Commissione europea.
Molte testate hanno rilanciato la notizia della messa al bando del glifosato in Francia entro il 2022, ma le cose non stanno esattamente così. Facciamo un po’ di chiarezza.
Lo studio di una ong rivela la presenza di glifosato, sostanza alla base del pesticida Roundup, in oltre la metà dei prodotti analizzati.
Prima apertura della Cina nei confronti di mais geneticamente modificato di Syngenta e Monsanto, per un periodo di tre anni. Un passo verso le colture ogm.
La pericolosità del glifosato finisce in etichetta. Succede in California dove il tentativo da parte di Monsanto di posticipare la decisione dello stato americano non è andata a buon fine.
Uno studio dell’università di Bolzano sul Gewürtztraminer ha evidenziato che i pesticidi, come il glifosato, possono influenzare la fermentazione, danneggiandola.
Un’analisi condotta in Italia ha dimostrato che il glifosato minaccia tutti, non solo chi vive vicino ai campi agricoli. 14 donne incinte su 14 sono risultate positive.