![I cambiamenti climatici rendono più fragili le foreste: spetta a noi tutelarle](https://cdn.lifegate.it/Uo8O3bcCWmXU02BcE2tjGePvH2w=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg, https://cdn.lifegate.it/qqdIw0SCwubwy7bixl7Zzz9dx0A=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg 2x)
L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
La proposta di Bruxelles di rinnovare la licenza del glifosato per cinque anni non ha ottenuto la maggioranza qualificata. La Coldiretti chiede lo stop immediato delle importazioni dell’erbicida.
La proposta della Commissione europea di rinnovare per altri 5 anni la licenza per la produzione e la vendita all’interno dell’Unione del glifosato, uno degli erbicidi più diffusi al mondo, è stata bocciata dagli stati, che già lo scorso 25 ottobre avevano deciso di non decidere, viste le forti divergenze sul tema, e di rinviare il voto. Stavolta il voto c’è stato: 14 paesi hanno votato a favore, 9 contro (tra cui l’Italia) e 5 si sono astenuti: non abbastanza per la necessaria maggioranza qualificata, che prevede il voto favorevole del 55 per cento dei paesi (almeno 15) che copra il 65 per cento totale della popolazione europea. Ora la situazione si fa delicata per l’erbicida prodotto dalla Monsanto, perché l’attuale autorizzazione scade il 15 dicembre: per questo la Commissione ha immediatamente convocato per fine novembre una riunione del comitato di appello cui sottoporre una nuova proposta.
Già la proposta votata oggi era una modifica al ribasso di quella iniziale, che prevedeva il rinnovo per dieci anni anziché cinque: a indurre la Commissione a più miti consigli era stato il voto del Parlamento europeo, che invece a maggioranza, il 24 ottobre, aveva chiesto di istituire una road map che puntasse, in cinque anni, al bando totale del glifosato in Ue.
La Commissione ha comunque, se anche l’ultima mediazione dovesse fallire, la possibilità di approvare in ultima istanza il rinnovo anche senza l’ok degli Stati membri. Intanto la Coldiretti avvisa che, “in attesa della decisione definitiva, è necessario che le misure precauzionali introdotte a livello nazionale riguardino coerentemente anche l’ingresso in Italia di prodotti stranieri, come il grano proveniente dal Canada dove viene fatto un uso intensivo di glifosato proprio nella fase di preraccolta”. In Italia infatti è già in vigore il divieto di uso del glifosato nelle aree pubbliche come parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, oltre che in agricoltura in fase di pre-raccolta.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
Il Piemonte è la regione italiana che vanta il maggior numero di comuni rurali Spighe verdi con un’attenzione spiccata alla sostenibilità.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.