Perché Bayer vuole comprare Monsanto e cosa c’è di male
La Bayer vuole comprare Monsanto. L’interesse arriva in concomitanza con le indecisioni europee sul glifosato e dà sostanza alle preoccupazioni legate al Ttip.
La Bayer vuole comprare Monsanto. L’interesse arriva in concomitanza con le indecisioni europee sul glifosato e dà sostanza alle preoccupazioni legate al Ttip.
Nel 63,9 per cento dei 1.284 punti di monitoraggio delle acque superficiali, come fiumi, laghi e torrenti, sono stati trovati pesticidi e altre sostanze di contaminazione. I pesticidi trovati nelle acque sotterranee (come le falde acquifere), invece, coinvolgono il 31,7 per cento dei 2.463 punti monitorati. È quanto rivelato dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione
Per il lancio di LifeGate Tv, è disponibile online liberamente il primo reportage sul glifosato in Italia realizzato dal fotografo Massimo Colombo.
Una bozza di accordo sembra spingere la Commissione europea verso l’autorizzazione al glifosato per altri nove anni. Il Parlamento di Strasburgo ne aveva suggeriti sette.
Il mensile di informazione consumerista Test-Salvagente ha tracciato per la prima volta in Italia i residui di glifosato nel cibo italiano. E nell’acqua che beviamo. Ecco com’è andata.
Il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di rinnovare l’autorizzazione alla vendita del glifosato (uno degli erbicidi più diffusi al mondo) per altri sette anni (invece di 15) e di limitarne l’impiego solo per attività professionali. Questo in sintesi il contenuto della risoluzione approvata il 13 aprile a Bruxelles. Il documento approvato dal Parlamento non
I polifenoli contenuti nel miele attivano la riparazione del DNA danneggiato dall’esposizione ai pesticidi. Lo afferma uno studio del Consorzio Nazionale Apicoltori.
Uno studio della Fondazione Heinrich Boell ha scoperto che il 99,6 per cento dei tedeschi presenta residui di glifosato nelle urine. Soprattutto i mangiatori di carne, per colpa dei mangimi degli animali contenenti soia e mais ogm.
Qualsiasi decisione sul rinnovo dell’autorizzazione a usare l’erbicida glifosato in Europa, prevista per l’8 marzo, è stata rinviata “a causa della crescente opposizione da parte degli stati membri – Italia inclusa – e della pressione” da parte di alcuni gruppi parlamentari come i socialisti e i democratici. A dirlo è stato il portavoce dell’Alleanza progressista di
Il 7 marzo la Commissione europea dovrà decidere se autorizzare o meno l’utilizzo del glifosato, uno degli erbicidi più usati al mondo e sdoganato negli anni Settanta dalla multinazionale Monsanto. La bozza di documento attualmente al vaglio di Bruxelles sembra propendere verso un rinnovo dell’autorizzazione per altri quindici anni, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico