
Glifosato, confermata la condanna della Monsanto per il Roundup (ma ridotta la pena)
La Monsanto perde l’ennesima battaglia legale negli Stati Uniti. Confermata la condanna per la malattia del giardiniere Dewayne Johnson.
La Monsanto perde l’ennesima battaglia legale negli Stati Uniti. Confermata la condanna per la malattia del giardiniere Dewayne Johnson.
Il presidente della Francia Emmanuel Macron aveva promesso nel 2017 che il glifosato sarebbe stato vietato entro tre anni.
Bayer ha annunciato un accordo volto a chiudere il 75 per cento dei contenziosi avviati negli Stati Uniti sul glifosato. Ma non ammette responsabilità.
La Bayer ha indicato la nuova linea che terrà, alla luce della fase di recessione economica, sui risarcimenti chiesti dalle presunte vittime del glifosato.
Il tossicologo Christopher Portier ha riesaminato gli studi sul glifosato usati dalle autorità di controllo per concedere le autorizzazioni commerciali.
Bayer e Basf sono state condannate per una vicenda legata al pesticida dicamba. Decine di migliaia i procedimenti per il glifosato. E si pianificano tagli ai posti di lavoro.
Il governo francese ha fissato le distanze minime tra le aree in cui vengono utilizzati pesticidi e le abitazioni. Insorgono le associazioni.
Un nuovo studio dimostra la potenziale azione cancerogena dell’erbicida glifosato, che in determinate condizioni può causare il cancro al seno.
Sono ormai 2.500 le persone che hanno presentato denunce in Francia contro chi fabbrica pesticidi a base di glifosato e chi ne ha autorizzato la vendita.
I sindaci di Parigi, Grenoble, Lille, Nantes e Clermont-Ferrand hanno vietato l’uso di glifosato. Una scelta simbolica a sostegno dei piccoli comuni.