
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Gli stati membri dell’Unione europea hanno preferito non pronunciarsi sull’ipotesi di rinnovare l’autorizzazione all’uso di pesticidi a base di glifosato.
I paesi membri dell’Unione europea, chiamati a votare sulla possibilità di prolungare l’autorizzazione all’uso del glifosato – molecola fondamentale del pesticida Roundup, prodotto dalla multinazionale Monsanto -, hanno deciso di prendere tempo e di non esprimersi immediatamente. Il voto, previsto per la mattinata di oggi, mercoledì 25 ottobre, in seno al comitato Paff (Plants, Animals, Food and Feed) è stato infatti procrastinato ad una prossima riunione, la cui data non è stata per ora comunicata.
Nella giornata di ieri, dapprima il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha adottato una risoluzione nella quale si chiede di introdurre una road map che porterebbe progressivamente al divieto totale di utilizzo della molecola, entro i prossimi cinque anni. Gli eurodeputati si sono espressi con 355 voti a favore, 2014 contro e 111 astensioni. Lo stesso documento propone di interdire l’utilizzo ai non professionisti e in tutti gli spazi pubblici a partire dal prossimo 15 dicembre.
Leggi anche: Colpevole di “ecocidio”, è la sentenza dell’International Monsanto tribunal
La maggioranza in Parlamento è stata dunque ampia ma non schiacciante. Ciò nonostante la Commissione europea, che ha proposto inizialmente di concedere altri dieci anni di permesso all’utilizzo del glifosato, ha recepito il messaggio e tentato nel pomeriggio di martedì 24 ottobre una mossa a sorpresa. Il “governo” europeo ha infatti abbassato le proprie pretese, proponendo in extremis ai paesi membri di accordare un permesso non più decennale ma “compreso tra cinque e sette anni”. “Il nostro obiettivo è che ogni decisione in merito sia condivisa dalla maggior parte dei governi”, ha spiegato il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas.
In termini tecnici, affinché la proposta dell’organismo esecutivo di Bruxelles sia approvata occorre un ok da parte del 55 per cento dei 28 stati membri, che rappresenti almeno il 65 per cento della popolazione. Non è escluso che, alla fine, si propenda per un compromesso che tenga conto anche dell’indicazione – non vincolante ma politicamente chiarissima – degli eurodeputati. La stampa internazionale indica ad esempio la possibilità che venga concessa un’autorizzazione all’uso del glifosato per un periodo di tre anni, ma introducendo anche una serie di vincoli e paletti al fine di “inquadrarne” l’impiego. Una posizione che sarebbe sostenuta in particolare dalla Francia. Tale eventualità, tuttavia, sembrerebbe non piacere alla popolazione europea: un sondaggio realizzato in Germania, Francia, Italia, Portogallo e Grecia indica che circa l’80 per cento dei cittadini comunitari vorrebbe che l’uso del glifosato fosse vietato subito e in modo incondizionato.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Per anni Chevron ha inquinato e alterato la costa vicino a New Orleans, negli Stati Uniti, andandosene senza bonificare
Donald Trump ritiene che abbattendo le foreste si possano limitare gli incendi e produrre più legname. Gli esperti gli danno torto.
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.
Siamo stati a Montespluga per lo Skialp Fest di Homeland per capire perché lo scialpinismo sia un modo bellissimo e meno impattante di vivere la montagna.
Il premio Wood Architecture Prize by Klimahouse ha rappresentato anche un modo per celebrare la Giornata internazionale delle foreste.
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.