Com’è andato il viaggio di una Hyundai a idrogeno, da Bruxelles a Napoli
1.800 chilometri a idrogeno, passando per Bolzano, dove è attiva la prima stazione di rifornimento italiana. Dal 2018 in arrivo un nuovo modello Hyundai.
1.800 chilometri a idrogeno, passando per Bolzano, dove è attiva la prima stazione di rifornimento italiana. Dal 2018 in arrivo un nuovo modello Hyundai.
Uno studio ha rivelato come l’idrogeno contribuirà alla riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2050. E i settori di applicazione vanno dall’auto all’industria.
L’elettrificazione del trasporto pesante è quanto di più simile alla lavorazione del metallo. Inizialmente la materia è dura, durissima al punto da risultare ostica. Poi, però, applicando calore, anche l’acciaio più tenace diviene incandescente. E malleabile. Lo stesso accade oggi con la logistica delle merci. Se, sino a pochi anni fa, parlare di mobilità a
650 chilometri di autonomia. Il “pieno” in pochi minuti, viaggiando a zero emissioni, o meglio emettendo unicamente particelle d’acqua. Nel massimo silenzio. E no, non stiamo sognando. E nemmeno vaneggiando. Molto più semplicemente, abbiamo avuto modo di provare la nuova Clarity Fuel Cell; la berlina a idrogeno realizzata dalla Honda, rivale diretta della Toyota Mirai.
Tutti i vantaggi della propulsione a zero emissioni, senza gli svantaggi tipici dell’elettrico. L’idrogeno, spesso considerato una risorsa marginale rispetto alla mobilità a batteria, ha in realtà tutte le carte in regola per garantire – in un futuro non troppo remoto – spostamenti economici e sostenibili, beneficiando di rifornimenti rapidi e autonomie non distanti dalle
Trasformare l’umidità dell’aria in idrogeno. E questo solo grazie all’energia del sole e ad una vernice solare. È quanto hanno sviluppato alcuni ricercatori del Royal Melbourne Institute of Technology (Rmit) che avrebbero realizzato un nuovo materiale, a base di solfuri di molibdeno, in grado di agire come semiconduttore e catalizzare la suddivisione degli atomi di
L’11 e il 12 giugno a Bologna si svolgerà il G7 Ambiente, il 21 e 22 a Cagliari quello sui trasporti: due appuntamenti fondamentali per il futuro del pianeta e la qualità della vita dei cittadini.
Bilancio delle attività svolte e progetti futuri sull’idrogeno della Regione sono stati gli argomenti al centro di un incontro a Bolzano a cui ha partecipato anche Toyota. La casa automobilistica ha anche firmato in Giappone un accordo con altre 10 aziende per la costruzione su larga scala di stazioni di idrogeno nel Paese.
Zone a limite di velocità 30 km/h, più aree pedonali e pista ciclabili, boschi urbani, una mobilità sempre più a emissioni zero, riqualificazione degli edifici: ecco le proposte anti smog che Legambiente ha lanciato nel dossier Mal’aria 2017.
Da marzo le auto a idrogeno potranno (davvero) circolare lungo le strade italiane. Un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale prevede infatti l’innalzamento della pressione massima d’esercizio delle pompe di rifornimento dagli attuali 350 bar a 700 bar. Un cambiamento necessario per rispondere alle esigenze tecniche delle vetture presenti sul mercato. Così facendo, le moderne auto