
A Parigi circoleranno 600 taxi a idrogeno entro il 2020
Parigi vuole trasformare la propria flotta di taxi, per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni. Toyota fornirà alcune centinaia di Mirai a idrogeno.
Parigi vuole trasformare la propria flotta di taxi, per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni. Toyota fornirà alcune centinaia di Mirai a idrogeno.
La fabbrica Toyota di Altona, in Australia, cambierà volto: dal 2020 produrrà idrogeno dalle fonti rinnovabili. Un progetto da 7,4 milioni di dollari.
Il testo ha lo scopo di inserire nell’agenda politica misure concrete per la decarbonizzazione e il passaggio all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e pulite come l’idrogeno per le auto.
A San Francisco sono al lavoro per terminarlo entro il 2019. Servirà i turisti della baia della città, senza inquinare come le altre imbarcazioni.
Lo hamesso a punto un gruppo di ricercatori in Svizzera. Esposto alla luce, separa le molecole di acqua in ossigeno e idrogeno e degrada le sostanze inquinanti.
Uno studio indica che il 45 per cento delle aziende italiane prevede di inserire nelle proprie flotte modelli elettrici o ibridi. Anche se il gasolio rimane ancora il carburante dominante.
Il motore del futuro potrà essere alimentato a gas naturale, idrogeno o batterie. Sarà intelligente e capace di adattarsi a impieghi diversi. Lo ha spiegato al Tech Day 2018 di Torino Annalisa Stupenengo, presidente di FPT Industrial.
Per produrre idrogeno dall’energia solare, un gruppo di ricercatori australiani ha pensato di utilizzare come materiale catalizzatore il selenio, più comune, sicuro ed economico del cadmio e del platino impiegati attualmente.
Un gruppo di scienziati è riuscito a convertire i rifiuti di plastica in idrogeno puro, che a sua volta potrebbe essere utilizzato per far funzionare le vetture di nuova generazione.
Imitando la natura, i ricercatori sono riusciti a produrre idrogeno partendo dall’acqua e utilizzando la luce solare, fonte praticamente inesauribile di energia.