Il Burkina Faso dice basta al cotone ogm e chiede i danni a Monsanto
L’utilizzo delle sementi ogm ha causato raccolti scarsi e di pessima qualità. Il paese africano ha chiesto a Monsanto un risarcimento di 74 milioni di euro.
L’utilizzo delle sementi ogm ha causato raccolti scarsi e di pessima qualità. Il paese africano ha chiesto a Monsanto un risarcimento di 74 milioni di euro.
Monsanto ha detto sì. Dopo cinque mesi di trattative e tentennamenti, la società americana ha accettato l’offerta di Bayer: 66 miliardi di dollari, compreso il debito. Si passa così da 127,5 a 128 dollari ad azione. Per giunta, la casa farmaceutica tedesca si impegna a pagare una commissione da 2 miliardi di dollari qualora l’Antitrust
La telenovela Bayer-Monsanto durante l’estate si è arricchita di nuovi episodi, ma resta ancora apertissima. La casa farmaceutica tedesca sembra più che determinata a comprare l’azienda americana, leader nel mercato degli Ogm. Ma finora tutte le sue offerte miliardarie sono state rifiutate senza appello. Nel frattempo, il mondo dell’agricoltura (e non solo) guarda con preoccupazione
Monsanto è ancora in trattative con alcune società, Bayer compresa, per discutere “opzioni strategiche alternative”. A un mese di distanza dal “no” all’offerta di Bayer, che aveva messo sul piatto 62 miliardi di dollari per acquisire il gigante statunitense degli ogm, la partita è ancora aperta. La dichiarazione, riportata dall’agenzia Reuters, arriva direttamente dalla società. Monsanto si
La votazione sul rinnovo dell’autorizzazione del glifosato in Europa è stata rinviata, di nuovo. Senza votazione, il glifosato non si potrà più usare dal 30 giugno.
Dopo l’annuncio, l’offerta. Bayer mette sul piatto 62 miliardi di dollari per l’acquisto di Monsanto. Un’operazione “mostruosa” che lascia perplessi.
Stati Uniti e Unione europea negoziano segretamente per raggiungere un accordo di libero scambio che potrebbe minacciare la salute pubblica e l’ambiente. Si chiama Ttip.
Le coltivazioni ogm nel mondo sono in calo: un’inversione di tendenza che ha molte cause, facciamo il punto della situazione in Italia e nel resto del mondo.
Il senato statunitense ha respinto il Dark Act, il progetto di legge che avrebbe negato agli americani il diritto di sapere se il cibo che mangiano contiene ogm o meno.
L’agricoltura deve restare centrale. Il riferimento all’agroalimentare nel nuovo nome del ministero non deve essere un trucco per facilitare una subalternità alle multinazionali del cibo e un’apertura a ogm e Ttip (Transatlantic trade and investment partnership). Il Governo deve ricordarsi che chi cura la Terra e l’agricoltura sono il centro del successo dell’agroalimentare e