
ExxonMobil, gli azionisti (a sorpresa) impongono più trasparenza sul clima
Il colosso petrolifero ExxonMobil dovrà piegarsi alle richieste dei suoi azionisti, proprio sul terreno più scivoloso: quello del cambiamento climatico.
Il colosso petrolifero ExxonMobil dovrà piegarsi alle richieste dei suoi azionisti, proprio sul terreno più scivoloso: quello del cambiamento climatico.
Vittoria dei paesi in via di sviluppo che, nonostante l’opposizione di Ue, Stati Uniti e Australia, chiedeva da tempo regole di trasparenza per le lobby.
L’oleodotto voluto da Donald Trump, il Dakota access pipeline, non è ancora entrato in funzione e già sta perdendo petrolio.
Per la prima volta in Italia, una multinazionale, Eni, è stata portata in tribunale nel paese di origine per violazioni dei diritti compiute all’estero. L’intervista all’avvocato che sta portando avanti la causa, Luca Saltalamacchia.
Il gigante petrolifero dell’Oman realizza un enorme impianto solare termodinamico per abbassare i costi di estrazione del petrolio.
L’Eni ammette lo sversamento di petrolio nelle terre lucane e lascia entrare gli ispettori ambientali per capire il livello di emergenza in Val d’Agri, in Basilicata.
Le proteste in Venezuela sono figlie di una crisi che dura ormai da anni. E che ha cancellato i successi sociali ed economici degli anni di Hugo Chavez.
Lo stato della Florida ha avanzato una proposta bipartisan per bloccare l’uso del fracking, perché troppo pericoloso per la salute, l’ambiente e l’economia del paese.
Quante e dove sono le trivelle in mare per estrarre il petrolio.
Ormai ci siamo: manca meno di un mese alla mobilitazione globale per il disinvestimento dai combustibili fossili, promossa dall’organizzazione internazionale 350.org. Si arricchisce di giorno in giorno il calendario di iniziative e manifestazioni in programma nella settimana dal 5 al 13 maggio. E, da un capo all’altro del Pianeta, gli attivisti si preparano a dare