Libia. Verso un intervento militare, tra migranti e petrolio

Libia. Verso un intervento militare, tra migranti e petrolio

I venti di un nuovo intervento militare soffiano tra l’Europa e le coste nordafricane. Su richiesta del governo libico, i paesi occidentali – Francia, Gran Bretagna e Italia in testa – potrebbero decidere di dispiegare dei contingenti a protezione di siti sensibili del paese, in particolare i pozzi petroliferi, minacciati dal sedicente Stato Islamico (Isis).  

Polcevera, cede la diga di contenimento del petrolio Iplom. Chiazze in mare

Polcevera, cede la diga di contenimento del petrolio Iplom. Chiazze in mare

Genova. Dopo l’arrivo della pioggia è successo quello che si temeva (ne avevamo scritto qui). Lungo il rio Polcevera si è rotto un argine di contenimento del petrolio fuoriuscito domenica 17 aprile dall’oleodotto Iplom, e ora il greggio ha raggiunto la spiaggia di Pegli.   Diverse chiazze oleose sono alla deriva lungo la riviera di

Un fiume di petrolio a Genova. Non si può più convivere con le fonti fossili

Un fiume di petrolio a Genova. Non si può più convivere con le fonti fossili

https://youtu.be/15s7XTo6JPc I torrenti della città di Genova sono nuovamente al centro dell’attenzione nazionale. Questa volta non sono il dissesto idrogeologico e l’ennesima alluvione a ferire la città ma il petrolio che si è riversato nel piccolo rio Penego, sotto il quale passa l’intricata rete dell’oleodotto di collegamento tra il Porto petroli della città, lo stabilimento

a cura di Legambiente
Iplom, aggiornamento sulla perdita di petrolio a Genova

Iplom, aggiornamento sulla perdita di petrolio a Genova

Venti minuti per accorgersi della perdita e intervenire. Tanto pare che ci abbiano messo domenica sera i tecnici della raffineria Iplom di Genova prima di smettere di pompare petrolio in un tubo che perdeva. Un tempo troppo lungo? Lo dovranno accertare le indagini della Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per il reato

Dal petrolio alle rinnovabili, Arabia Saudita ed Emirati puntano sul sole

Dal petrolio alle rinnovabili, Arabia Saudita ed Emirati puntano sul sole

Circa 116 miliardi di euro. A tanto ammonta l’investimento che i paesi del golfo Persico, primi tra tutti Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, hanno deciso di stanziare su progetti a energia solare. Lo rendono noto gli ultimi dati aggiornati dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) secondo cui Riad, primo esportatore di petrolio al mondo, punta

Quanto petrolio c’è ancora in Basilicata e (purtroppo) in Italia

Quanto petrolio c’è ancora in Basilicata e (purtroppo) in Italia

Nel sottosuolo italiano anche noi abbiamo, proprio così, riserve di petrolio onshore, cioè su terraferma. Le più grandi dopo il mare del Nord (Norvegia e Regno Unito) e, incredibile a dirsi, siamo il quarto produttore dopo la Danimarca. Secondo alcune stime della British Petroleum, solo la Basilicata dispone di riserve pari a 1,4 miliardi di