La folle coda delle super-petroliere provocata dal greggio low cost
Oltre cento super-petroliere sono bloccate al largo dei porti di tutto il mondo. Con duecento milioni di barili a bordo.
Oltre cento super-petroliere sono bloccate al largo dei porti di tutto il mondo. Con duecento milioni di barili a bordo.
I venti di un nuovo intervento militare soffiano tra l’Europa e le coste nordafricane. Su richiesta del governo libico, i paesi occidentali – Francia, Gran Bretagna e Italia in testa – potrebbero decidere di dispiegare dei contingenti a protezione di siti sensibili del paese, in particolare i pozzi petroliferi, minacciati dal sedicente Stato Islamico (Isis).
Genova. Dopo l’arrivo della pioggia è successo quello che si temeva (ne avevamo scritto qui). Lungo il rio Polcevera si è rotto un argine di contenimento del petrolio fuoriuscito domenica 17 aprile dall’oleodotto Iplom, e ora il greggio ha raggiunto la spiaggia di Pegli. Diverse chiazze oleose sono alla deriva lungo la riviera di
https://youtu.be/15s7XTo6JPc I torrenti della città di Genova sono nuovamente al centro dell’attenzione nazionale. Questa volta non sono il dissesto idrogeologico e l’ennesima alluvione a ferire la città ma il petrolio che si è riversato nel piccolo rio Penego, sotto il quale passa l’intricata rete dell’oleodotto di collegamento tra il Porto petroli della città, lo stabilimento
Quando scoppia il caso emendamento Tempa Rossa, il 31 marzo, si dimette la ministra Federica Guidi e nasce uno scandalo. Che si gonfia via via che prosegue l’inchiesta sulle estrazioni petrolifere in Val d’Agri, nel potentino. Due i fronti dell’indagine. Uno, le emissioni nocive in atmosfera e lo smaltimento dei rifiuti del Centro Olio di Viggiano (Potenza) –
Venti minuti per accorgersi della perdita e intervenire. Tanto pare che ci abbiano messo domenica sera i tecnici della raffineria Iplom di Genova prima di smettere di pompare petrolio in un tubo che perdeva. Un tempo troppo lungo? Lo dovranno accertare le indagini della Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per il reato
Circa 116 miliardi di euro. A tanto ammonta l’investimento che i paesi del golfo Persico, primi tra tutti Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, hanno deciso di stanziare su progetti a energia solare. Lo rendono noto gli ultimi dati aggiornati dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) secondo cui Riad, primo esportatore di petrolio al mondo, punta
Nel sottosuolo italiano anche noi abbiamo, proprio così, riserve di petrolio onshore, cioè su terraferma. Le più grandi dopo il mare del Nord (Norvegia e Regno Unito) e, incredibile a dirsi, siamo il quarto produttore dopo la Danimarca. Secondo alcune stime della British Petroleum, solo la Basilicata dispone di riserve pari a 1,4 miliardi di
Un trattato per la cessione dei mari italiani alla Francia è stato firmato più di un anno fa. Per sfruttare il petrolio. L’Italia non l’ha ancora ratificato
L’affluenza finale è stata del 32,15 per cento. Il referendum sulle trivellazioni non raggiunge il quorum e il comma sulla durata delle concessioni non viene abrograto.