
Amazzonia, fuoriuscita di petrolio provoca un disastro in Perù
Nell’oleodotto della compagnia petrolifera Petroperu si sono aperte due falle e il greggio sta contaminando il fiume Marañon, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni.
Nell’oleodotto della compagnia petrolifera Petroperu si sono aperte due falle e il greggio sta contaminando il fiume Marañon, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni.
La Norvegia ha escluso dal portafoglio di investimenti del proprio fondo sovrano decine di aziende. Non per motivi finanziari ma per ragioni etiche.
La Corte Costituzionale ha accettato il quesito referendario relativo alla durata delle attività petrolifere nelle acque territoriali.
Continua a crescere il numero di lavoratori impiegati nel settore fotovoltaico, in aumento costante negli ultimi cinque anni.
Dopo le denunce dei Verdi e degli stessi amministratori pubblici pugliesi, il ministero dello Sviluppo economico risponde. Nel frattempo una petizione per fermarle, mentre anche Erri De Luca dice la sua.
Il Paese ha venduto i diritti per l’estrazione di gas naturale in una delle aree dell’Africa più importanti dal punto di vista naturalistico.
I combattenti dell’Isis controllano numerosi giacimenti. Secondo alcune inchieste, parte del greggio passerebbe per la Turchia e raggiungerebbe l’Europa.
L’Isis ha messo a segno un colpo che rischia di passare inosservato. Il governo francese ha vietato le due marce per il clima previste a Parigi una il 29 novembre, la vigilia dell’inizio dei lavori della Cop 21, e l’altra il 12 dicembre, il giorno dopo la loro conclusione. Nelle motivazioni si legge che la
Ken Saro-Wiwa, militante ecologista, si batté contro la multinazionale petrolifera Shell. La storia gli ha dato ragione: la sua terra, oggi, è devastata.
Storica decisione da parte del presidente degli Stati Uniti. Il tanto discusso oleodotto, che avrebbe dovuto collegare il Canada al Golfo del Messico, non si farà.