
Unesco, altri due siti italiani diventano Riserve della biosfera
È un traguardo importante per l’Italia, che ora può vantare 17 Riserve della biosfera riconosciute dall’Unesco. E che non ha intenzione di fermarsi qui.
È un traguardo importante per l’Italia, che ora può vantare 17 Riserve della biosfera riconosciute dall’Unesco. E che non ha intenzione di fermarsi qui.
Con un nuovo riconoscimento l’Italia ora vanta 54 siti Unesco. Ivrea, sede della storica dell’Olivetti, è un mirabile esempio di città industriale del Ventesimo secolo, un vanto per l’industria italiana.
È conosciuto come cappello di Panama, ma in realtà la patria del cappello di paglia è l’Ecuador. Questa tradizione unisce migliaia di artigiani dal Pacifico alle Ande ed è una parte integrante della vita quotidiana di questo paese.
Il World Press Freedom Day, quest’anno, arriva a poca distanza da una strage di giornalisti avvenuta in Afghanistan. E da altri reporter uccisi a Gaza.
La letteratura ha un potere immenso, semplici simboli convenzionali uniti in una certa maniera come in una formula alchemica danno vita a risultati sorprendenti, capaci di generare rivoluzioni non meno potenti di quelle dettate dalla scienza.
Il nostro paese vanta un patrimonio enogastronomico unico al mondo: per questo nel 2018 si festeggia l’Anno del cibo italiano. Sarà un’occasione per valorizzare prodotti, persone, terre, ma anche per condividere esperienze sui social. E, naturalmente, per mangiare.
“Ascolta, guarda e agisci” è il motto di Greenpeace Australia Pacific. I bit del produttore Flume arrivano fin sul fondale oceanico, per dare nuova vita alla Grande barriera corallina.
La storia della pizza ha origini antichissime, anche se è solo nell’ultimo secolo che il sapido disco di pasta, mozzarella e pomodoro s’è involato nell’olimpo gastronomico mondiale. L’usanza di collocare gli alimenti sopra un piatto di farina impastata e cotta è diffusa ovunque e in tutte le epoche. Vediamo come, in Italia, man mano prende forma
Evitiamo l’effetto Meucci, quello per cui inventiamo qualcosa poi ce lo scippa chi la commercializza (come accadde col telefono e Bell). E tuteliamo un settore da 150mila addetti in Italia, un giro d’affari di 12 miliardi di euro qui e di almeno oltre 60 nel mondo. Anche per questo quella della pizza – precisamente, l’”arte dei
Da anni sono impegnato perché sia riconosciuta in Europa e nel mondo l’arte napoletana della pizza, un patrimonio italiano e mondiale. Il percorso che ha portato l’arte dei pizzaioli napoletani a divenire patrimonio dell’umanità Unesco parte da lontano. Pizza patrimonio Unesco: “l’arte dei pizzaiuoli napoletani” inserita nella lista dei beni culturali immateriali dell’umanità Nel 2000