
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
È un traguardo importante per l’Italia, che ora può vantare 17 Riserve della biosfera riconosciute dall’Unesco. E che non ha intenzione di fermarsi qui.
Il nostro paese custodisce una biodiversità unica al mondo e continua a regalarci incredibili scoperte: a luglio, per esempio, i ricercatori hanno trovato specie di coralli a rischio di estinzione nei fondali delle Eolie. Cresce allo stesso tempo la tutela del nostro patrimonio naturalistico: valle Camonica – Alto Sebino, in Lombardia, e monte Peglia, in Umbria, sono state dichiarate Riserve della biosfera dal programma L’uomo e la biosfera (Man and the biosphere, Mab) dell’Unesco. È stata inoltre riconosciuta l’estensione della riserva Ticino, val Grande Verbano.
Leggi anche: Due aree marine protette nascono in Sicilia e Sardegna a tutela della biodiversità
La notizia è arrivata durante la 30esima sessione del Consiglio internazionale di coordinamento del Mab, che si è tenuta a Palembang, in Indonesia, dal 23 al 28 luglio 2018. L’obiettivo del programma è quello di “promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile”. Questo significa che nelle riserve le risorse non possono essere sfruttate in modo indiscriminato, gli effetti dei cambiamenti climatici vengono tenuti sotto osservazione in modo da contrastarli rapidamente e nel modo più efficace, cercando di assicurare il benessere di tutte le specie.
È quindi un traguardo importante per l’Italia, che ora può vantare 17 Riserve della biosfera andando ad arricchire il network mondiale che ne comprende 671. La valle Camonica – Alto Sebino va a tutelare 45 comuni lombardi per una superficie di oltre 130mila ettari: i paesaggi sono tipicamente alpini, ricchi di laghi e torrenti, foreste e ghiacciai come quello dell’Adamello.
La riserva del monte Peglia – un vulcano inattivo – comprende quattro città della provincia di Terni, in Umbria, e si estende per più di 40mila ettari. Ospita una straordinaria varietà di flora e fauna, oltre a numerose specie di funghi.
Infine il Ticino, val Grande Verbano arriva, grazie all’ampliamento della riserva, a ricoprire 300mila ettari di territorio, compresi il lago Maggiore e quello di Varese, in 217 comuni della Lombardia e del Piemonte.
Monte Peglia (Umbria) e Valle Camonica (Lombardia) sono state designate riserve Unesco Uomo e Biosfera, fieri della nostra biodiversità, avanti così! #IoSonoAmbiente @UNESCO_MAB #BiosphereReserve
— Ministero Ambiente (@minambienteIT) 25 luglio 2018
“È un riconoscimento importante per il nostro paese”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “Le aree protette rappresentano il capitale naturale su cui investire, sia in termini sociali, sia in termini di ricerca sia, per quanto possibile, in termini economici legati alla sostenibilità. Il riconoscimento Unesco è un’ulteriore garanzia per la loro conservazione e valorizzazione”.
Costa ha voluto ricordare che il 23 luglio il ministero ha presentato all’agenzia delle Nazioni Unite il progetto caschi verdi, una task force da destinare alla tutela ambientale che in Italia contribuirebbe – visto lo scioglimento del Corpo forestale dello Stato – a salvaguardare dieci geoparchi e cinque siti naturali iscritti nella lista del patrimonio mondiale: le isole Eolie, le Dolomiti, il monte San Giorgio, l’Etna e le faggete vetuste. Basta sentire questi nomi per pensare ad immagini bellissime, paesaggi mozzafiato, luoghi ancora incontaminati che meritano di restare tali il più a lungo possibile.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
Po grande e Alpi Giulie sono stati dichiarati Riserve della biosfera dall’Unesco. Il numero di siti italiani tutelati sale così a 19.
Inaugurata la nuova biosfera del Monviso: diventa la prima riserva della biosfera transfrontaliera Italia-Francia, la tredicesima del mondo.
La campagna per il riconoscimento del reato di ecocidio arriva in Sardegna, dove è stata proposta una legge regionale.
Passi avanti per il Trattato sull’alto mare, stallo sulle estrazioni minerarie, tentativi di riprendere i negoziati sulla plastica: il bilancio della Conferenza Onu sugli oceani (Unoc3) che si è tenuta a Nizza dal 9 al 13 giugno.
Cosa è successo e cosa possiamo imparare dal crollo del ghiacciaio del Birch.
Le bozze del ddl allo studio del governo prefigurano maglie molto più larghe per le attività venatorie: 44 associazioni chiedono spiegazioni ai ministri.
Il 2 giugno si celebra la Giornata mondiale delle torbiere. Un’occasione per parlare di questi ecosistemi poco conosciuti e silenziosi, ma fondamentali per il clima, l’acqua, la biodiversità e la memoria del nostro Pianeta.
La stagione estiva è ancora lontana, ma dal Regno Unito alla Russia, dai Paesi Bassi alla Turchia, in buona parte d’Europa impera già la siccità.