
Gli animali britannici privati dei loro diritti perché “non provano emozioni”
Il parlamento britannico, dopo la Brexit, ha deciso di eliminare l’80% delle norme sul benessere animale.
Il parlamento britannico, dopo la Brexit, ha deciso di eliminare l’80% delle norme sul benessere animale.
Anche Gucci entra a far parte dell’ormai lunga lista di marchi che hanno scelto la tutela dei diritti degli animali dicendo addio alle pellicce.
Nel saggio Vivere con gli animali, Jocelyne Porcher analizza la deriva dell’allevamento, sempre più industrializzato e inumano, chiedendosi se sia ancora possibile vivere con gli animali.
La crudele manifestazione tradizionale del toro infuocato, svoltasi nel paese spagnolo di Foios, è terminata con la morte dell’animale.
È in corso una raccolta di crowdfunding per sostenere le spese e terminare il documentario, nato per “dare voce agli animali che ogni giorno nascono e muoiono dentro le gabbie”.
Sono immagini dure e crude, ma che consentono di riflettere in modo profondo sulla domanda: è giusto uccidere gli animali per una tradizione? L’editoriale del portavoce di Essere Animali.
Niente più carne di cane in vendita nel mercato di Moran, in Corea del Sud. Una decisione arrivata in vista dei Giochi olimpici del 2018.
Scompare il filosofo che ha dedicato i suoi studi ai diritti animali e degli indifesi con un’inedita teoria del rispetto, autore de ‘I diritti animali’. Non scompare la sua sfida, la sua domanda chiave, ancora oggi fortissima.
L’associazione L214 pubblica un nuovo video che mostra animali maltrattati con estrema crudeltà nei macelli francesi. La sinistra ottiene un’inchiesta.
Armani ha deciso di eliminare le pellicce animali dai suoi prodotti. Secondo la Fur Free Alliance, si tratta di un “giorno storico” per la moda.