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Passeranno da 33 a 94 milioni in tre anni le risorse per potenziare le piste ciclabili. Un emendamento presentato al ddl Stabilità alla Camera riscrive grandemente lo stanziamento, inserito nel passaggio al Senato. I soldi a disposizione per le nuove strade dedicate ai ciclisti vengono dunque quasi triplicati. Dove verranno impiegate le nuove risorse per le piste
Passeranno da 33 a 94 milioni in tre anni le risorse per potenziare le piste ciclabili. Un emendamento presentato al ddl Stabilità alla Camera riscrive grandemente lo stanziamento, inserito nel passaggio al Senato. I soldi a disposizione per le nuove strade dedicate ai ciclisti vengono dunque quasi triplicati.
Queste nuove risorse verranno impiegate maggiormente nella realizzazione di ciclovie turistiche. Nella modifica a cui hanno lavorato governo e relatori, viene precisato che le risorse dovranno essere piste ciclabili destinate soprattutto alle ciclovie turistiche Verona-Firenze (Ciclovia del Sole), Venezia-Torino (Ciclovia VenTo) e al Grande raccordo anulare delle bici (il Grab, a Roma).
E proprio sabato 12 dicembre, da Firenze, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio presente alla Leopolda ha annunciato la novità: “Nella Legge di Stabilità metteremo un grande Piano nazionale per la infrastrutturazione delle piste ciclabili. Ci saranno collegamenti Est-Ovest, da Venezia a Torino, e Nord-Sud”. Aggiungendo, come riporta l’Ansa, un’annotazione di carattere personale: “Io uso la bici ogni giorno a Roma, rischiando la vita, e arrivo sempre prima della mia scorta che si muove in auto”.
Questa buona notizia per tutti gli amanti della bicicletta si aggiunge a quella – eccellente – del tramonto pressoché definitivo dell’ipotesi di immatricolare le bici e di fargli pagare il bollo. Anche qui, la riscrittura di un emendamento al ddl Stabilità 2016 dovrebbe limitare ai soli veicoli per uso commerciale (per esempio i risciò, o i carretti gelato) l’odiatissimo obbligo.
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