
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
La Germania produce troppa energia dal vento, al punto da sovraccaricare la sua rete e quella della Repubblica Ceca.
Germania e Repubblica Ceca hanno raggiunto un accordo per costruire una serie di impianti di trasformatori per salvaguardare la rete elettrica da flussi eccessivi di energia dal vento.
La decisione di costruire i nuovi impianti (phase-shifter) nelle città di Hradec e di Rohrsdorf entro la fine del 2016 è una mossa per controllare meglio i flussi transfrontalieri di elettricità proveniente dalle turbine eoliche del nord della Germania.”Queste installazioni in entrambe le substazioni miglioreranno significativamente il nostro controllo di flussi imprevisti sugli interconnettori” dichiara in una nota la Ceps A.S., l’operatore elettrico nazionale della Repubblica Ceca.
Le ondate di elettricità prodotte dagli impianti eolici sparsi su tutto il territorio occidentale tedesco sono spesso arrivate a sovraccaricare le linee, causando perdite o addirittura blackout in quanto gli operatori locali si sono a volte trovati nella necessità di isolare interi tratti di rete. Questi “flussi in loop” sono più acuti in autunno e agli inizi dell’inverno, quando per le ricorrenti condizioni meteo si registrano tutti i picchi di produzione di energia eolica in Germania: i phase shifter devieranno questi flussi, senza interromperli, verso le aree in cui possono essere incanalati. Per questo è stato necessario approntare un protocollo di cooperazione regionale.
Gli operatori tedeschi (Eps) e cechi ora concordano anche sulla necessità di un rafforzamento di questo modello, auspicando la costruzione di nuovi trasformatori anche lungo la frontiera con la Polonia.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Con il modello della cooperativa WeForGreen, chiunque può produrre e consumare energia rinnovabile anche senza pannelli fotovoltaici.
L’elettricità generata da fonti fossili è crollata: -23% di carbone e -13% di gas. Crescono solare ed eolico, anche se quest’ultimo con più difficoltà.
Stefano Fumi fa un bilancio a poco più di un anno dalla nascita dell’offerta Poste Energia. Prima di lanciarsi nella sfida posta dalla fine del mercato di maggior tutela.
Nel nuovo Pniec non si specifica come uscire dai combustibili fossili e accelerare sulle rinnovabili. Un approccio conservativo e lontano dagli obiettivi sul clima.
Il rigassificatore è un impianto capace di trasformare il gas naturale liquefatto (Gnl) in gas. In Italia ce ne sono tre, ma la questione è dibattuta.
Il responsabile delle rinnovabili di Shell si è dimesso perché la società anglo-olandese ha deciso di ridurre i suoi precedenti piani sulle fonti verdi.
Parla il presidente del Gruppo idrogeno vettore energetico di Federchimica Assogastecnici: “La tecnologia è matura ma servono incentivi e infrastrutture”.
Il vento e il sole guidano il Texas durante un’ondata di calore senza precedenti, mentre il Portogallo raddoppia gli obiettivi per la capacità solare e dell’idrogeno entro il 2030.