Il provvedimento di Amsterdam si aggiunge a quelli già adottati in altre città europee per porre un limite al numero di turisti in aumento.
Vayando. Diamo un taglio a guide e mete battute, impariamo dalla gente del posto
Viaggiare non vuol dire solo seguire gli itinerari classici proposti dalle guide. Significa anche conoscere altre realtà, scoprire nuove culture e modi di vivere ma anche pietanze, tradizioni affascinanti e lingue. Citando le parole di Henry Miller: “Una destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose”. Riunire i turisti e la gente del posto La
Viaggiare non vuol dire solo seguire gli itinerari classici proposti dalle guide. Significa anche conoscere altre realtà, scoprire nuove culture e modi di vivere ma anche pietanze, tradizioni affascinanti e lingue. Citando le parole di Henry Miller: “Una destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose”.
Riunire i turisti e la gente del posto
La piattaforma di viaggio Vayando permette ai viaggiatori di immergersi nelle realtà locali partecipando a esperienze culturali. Tramite questa piattaforma, infatti, vengono messi in contatto con i piccoli imprenditori locali nelle economie emergenti e hanno l’opportunità di imparare diversi stili di vita da queste persone di talento.
“Se avete mai visitato paesi emergenti, vi sarete resi conto che è difficile scendere dall’aereo o dall’autobus ed entrare in contatto con altra gente che non sia quella che fa parte del tour guidato. Vayando si prefigge l’obiettivo di invertire questa tendenza. Operiamo in Ruanda e in Costa Rica perché puntiamo a lanciare sul mercato decine di migliaia di imprenditori in più di cento paesi.” (Scott Wilhelm, cofondatore di Vayando)
Vayando offre esperienze irripetibili. A Kigali, in Ruanda, dove ha sede l’azienda, è possibile cucinare le specialità della cucina locale con Aminatha, creare oggetti in legno con Irenee, esplorare lo scenario artistico di Kigali con gli artisti del centro Ivuka e realizzare cestini con Grace.
Un sostegno alle imprese locali
Che consistano in un’immersione olfattiva e visiva o in un tuffo nella vita della popolazioni autoctone, o ancora nei deliziosi sapori del loro cibo, queste esperienze sono uniche e memorabili e per farle non c’è bisogno di una guida. In più è un modo per sostenere lo sviluppo locale, perché condividendo una giornata con un fashion designer, un formaggiaio, un apicoltore, un coltivatore di caffè è possibile migliorare il loro standard di vita.
Vayando offre anche ai microimprenditori delle economie emergenti una certa visibilità sul web garantendo, secondo Wilhelm, “una piattaforma online di prenotazione che sfrutta la crescita, la diversificazione del settore turistico globale per sbloccare nuove opportunità economiche e fornendo allo stesso tempo esperienze a tutto tondo”.
Migliorare le condizioni di vita
Nella tranquilla e meravigliosa cittadina di pescatori di Kibuye, sulle rive del lago Kivu, in Ruanda, è possibile passare una giornata con i contadini del posto. Dopo la mungitura al mattino, si possono portare le mucche a fare una nuotata da un’isola all’altra per farle pascolare. Sì, le mucche sanno nuotare!
Generalmente gli allevatori di mucche guadagnano 15mila miseri franchi ruandesi (18 euro) al mese. Ma se solo tre viaggiatori volessero provare l’esperienza di nuotare con le mucche, si riuscirebbero a raccogliere il triplo dei soldi guadagnati ogni mese dagli allevatori, senza neppure scombussolare la loro routine giornaliera.
Vayando è il nuovo migliore amico del viaggiatore etico perché, se da un lato lo mette in contatto diretto con i micro-imprenditori del luogo in modo tale che possa apprendere le loro condizioni di vita, dall’altro sostiene lo sviluppo locale.
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