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Il gonfiore dovuto alla ritenzione idrica si può combattere con alcuni rimedi naturali e il movimento. Qui tutti i consigli.
La ritenzione idrica ci fa sentire più pesanti, anche perché è maggiore proprio nelle zone dove maggiore è l’accumulo di adipe, come glutei, addome, cosce, oltre alle caviglie. A causa dei liquidi trattenuti, si creano gonfiori che rallentano la circolazione sanguigna e linfatica. Così, la funzione di “pulizia” dalle tossine e quella di trasporto dei nutrienti in tutto l’organismo sono ostacolate. Si crea così un circolo vizioso e alla fine è difficile capire qual è il problema che provoca gli altri.
In alcuni casi, la ritenzione idrica è il sintomo di disturbi cardiaci o renali, oppure di allergie o infiammazioni. Per questo è sempre necessario consultare un medico.
Se le condizioni di salute sono buone, i liquidi trattenuti sono molto probabilmente la conseguenza di uno stile di vita non equilibrato, e soprattutto di abitudini sedentarie. Occorre quindi fare movimento in modo costante: non è necessario fare sport, che in alcuni casi può anche essere nocivo, ma bisogna camminare molto, salire e scendere le scale, andare in bicicletta.
L’attività motoria va abbinata a un’alimentazione ricca di vegetali e fibre, per ridurre le tossine e idratare l’organismo. Al contrario di ciò che si può pensare, per eliminare i liquidi bisogna introdurne molti, bevendo acqua in abbondanza. E tisane, scegliendo le piante adatte a stimolare la diuresi: barbe di mais, peduncoli di ciliegia, equiseto, ortica, gramigna, tarassaco, uva ursina e bardana. Ecco alcune miscele da provare, ma soltanto sotto controllo del medico durante gravidanza e allattamento, terapie farmacologiche e in caso di pressione bassa, poiché tende ad abbassarsi ulteriormente con l’aumento della diuresi.
Per una tisana che associa una efficace azione di stimolo all’eliminazione dei liquidi con un riequilibrio dei sali minerali persi attraverso l’urina, mescolare in parti uguali peduncoli di ciliegia, equiseto e ortica. Versare un cucchiaio di questo mix in una tazza di acqua bollente, lasciar riposare a fuoco spento per dieci minuti prima di filtrare e poi bere al mattino e alla sera.
Se il gonfiore è associato a infezioni delle vie urinarie meglio scegliere piante drenanti e disintossicanti come tarassaco e bardana, insieme a uva ursina, sempre mescolate in parti uguali. La miscela si usa versandone un cucchiaio in una tazza di acqua bollente e lasciando riprendere il bollore prima di spegnere. Dopo dieci minuti si filtra e si beve, sempre mattino e sera.
Per un energico stimolo all’eliminazione di liquidi e scorie, prezioso soprattutto per contribuire a combattere la cellulite: barbe di mais e gramigna, insieme all’equiseto, da preparare come la prima delle miscele suggerita.
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