
Dal 1989 vive sull’isola di Budelli, in Sardegna. Dice di detestare l’umanità ma in realtà ama solo di più la natura. Una chiacchierata con il guardiano di un paradiso.
Il fascino e le suggestioni del deserto del Sahara in un tour di 8 giorni attraverso tutti i mutevoli paesaggi del Marocco. Parti alla scoperta di nuove culture con i viaggi sostenibili proposti da Sharewood.
Otto giorni nel deserto del sud del Marocco per attraversarlo e scoprirlo nel modo più autentico, camminando passo dopo passo, seguendo i propri ritmi e quelli delle giornate che scorrono e poi riposarsi dormendo come le popolazioni locali in tenda, sotto le stelle. L’affascinante Sahara e il suo paesaggio tra dune e altopiani sono la meta di questo viaggio pensato da Sharewood in collaborazione con LifeGate, per vivere l’emozione di conoscere a pieno una nuova cultura, le sue tradizioni e i popoli locali. Un’altra occasione per divertirsi, esplorare il mondo, proteggere e salvaguardare il mare grazie al progetto LifeGate PlasticLess®
Chi prenota un viaggio sulla piattaforma Sharewood infatti può contribuire concretamente all’installazione di un dispositivo Seabin di LifeGate.
LifeGate PlasticLess® è un’iniziativa che ha l’obiettivo di ridurre la presenza di rifiuti plastici nei mari italiani utilizzando il Seabin, un cestino di raccolta dei rifiuti che posizionato a pelo d’acqua è in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti al giorno, ovvero oltre 500 Kg di rifiuti all’anno (a seconda del meteo e dei volumi dei detriti), comprese le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm. Scegliendo questo viaggio, inoltre, ciascun viaggiatore riceverà un attestato di partecipazione all’iniziativa, oltre a una borraccia Mizu 5 da 500 ml con logo LifeGate PlasticLess® in dono. Viaggiare in modo sostenibile significa anche scegliere di partire per vacanze che non siano solo un divertimento per noi stessi, ma un sopporto per l’ambiente.
La prima imperdibile tappa di un viaggio in Marocco porta inevitabilmente a Marrakech e nella sua piazza principale: Jemaa El Fna attorno alla quale si sviluppa la Medina. Confina a nord con il quartiere dei suq e a est con la Qasba, mentre da sud-ovest è dominata dalla moschea della Koutoubia. Così come il deserto marocchino, anche questa piazza cambia continuamente: di mattina e pomeriggio è sede di un vasto mercato all’aperto, con bancarelle che vendono le merci più svariate (dalle stoffe ai datteri, alle spremute d’arancia, alle uova di struzzo) e “professionisti” dediti a tante attività: decoratori con l’henné, chiromanti, erboristi, cavadenti, suonatori o incantatori di serpenti. Più tardi la piazza diventa più affollata e sopraggiungono danzatori Chleuh, cantastorie che incantano in berbero o in arabo, musicanti e maghi. La sera poi le bancarelle diventano banchetti con tavole e panche per mangiare cibi locali. La piazza è divisa in due parti: la prima è rivolta verso la moschea della Koutubia, la seconda si trova nel lato nord e confina con i suq (mercati coperti, sempre a uso dei marocchini più che per i turisti). Un luogo unico, che sembra essere senza tempo, dove immergersi per sentirsi davvero marocchini e non turisti.
Il vero tour nel Sahara parte a Zagora, passando per Ouarzazate: si attraversa la famosa “Valley of the Draa” caratterizzata da palmeti e stupende Kasbash. A Mhamid incontreremo la carovana di cammelli con la quale intraprenderemo il viaggio nel deserto per scoprire la fauna locale, la sabbia abbagliante, gli aridi altopiani, le tamerici e gli alberi di acacia. Un paesaggio incredibile e variegato sul cui sfondo dominano le catene montouse del Jebel Zagora. L’incontro con le dune è a Sidi Naji: qui si costeggiano i laghi asciutti contornati da tamerici prima di ripartire per le dune di Erg Lazher. Giorni immersi in atmosfere così diverse dalle nostre e per questo affascinanti, a stretto contatto le popolazioni locali e i loro costumi: come bere un bicchiere di tè alla menta e fare una arrampicata su una grande duna per apprezzare un indimenticabile tramonto sul deserto.
La meta ora è Wadi Draa, fino a raggiungere la duna di Aït Ounir. Nell’ultimo giorno di trekking si camminerà verso le dune di Ras N’khel vicino M’hamid dove si trascorrerà l’ultima sera con la carovana. Tornati a Marrakech ci sarà la possibilità di vivere l’esperienza di un delizioso pasto tradizionale composto da più portate, assaggiando la saporita cucina marocchina di tutte e sette le regioni del paese, sotto delle elaborate tende caidali collocate in una kasbah. Un’atmosfera autentica e suggestiva ci attende! E al termine c’è spazio anche per un tipico divertimento locale: danze folcloristiche, acrobati a cavallo e mangiafuoco e ancora…spettacoli di danzatrici del ventre e fuochi d’artificio.
Per partire alla scoperta del deserto del Sahara grazie al viaggio proposto da Sharewood, trovate qui tutte le informazioni. Partenze previste tutto l’anno.
Dal 1989 vive sull’isola di Budelli, in Sardegna. Dice di detestare l’umanità ma in realtà ama solo di più la natura. Una chiacchierata con il guardiano di un paradiso.
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