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A Villasimius, cittadina sarda, i gatti vaganti sul territorio verranno monitorati e sterilizzati con i proventi della tassa di soggiorno.
Una bella iniziativa quella di Villasimius, in Sardegna, per quel che riguarda il randagismo e la tutela dei felini del territorio. Le spese per la sterilizzazione dei gatti randagi saranno coperte col gettito della tassa di soggiorno. Il comune ha firmato, infatti, una convenzione triennale con la Lav (Lega anti vivisezione) che già dal 2020 si occupa delle colonie feline della città costiera, mettendo a disposizione i soldi ricavati dalla presenza dei turisti nella zona. In questo modo si metterà un argine alle nascite e si controlleranno i soggetti presenti nella cittadina sarda e nei suoi dintorni.
Attualmente, per un totale di circa 25 esemplari, la sterilizzazione è stata completata. Il tutto verrà poi seguito da un censimento per individuare altri gruppi di gatti liberi sul territorio. A ciascuno di loro sarà assegnato un volontario che provvederà a monitorare e a controllarne la presenza e il benessere. La Lav si occuperà anche di presentare richiesta del riconoscimento dei gatti all’Asl veterinaria del comune, e deluciderà sulle catture e sul trasferimento nell’ambulatorio dei gatti che verranno successivamente dotati di microchip e sterilizzati. I mici monitorati riceveranno anche un trattamento antiparassitario prima di essere liberati vicino al luogo in cui la colonia è stanziale, e dove saranno installati dispenser per nutrirli.
Le postazioni fisse col cibo riporteranno il logo del comune e della Lav, per segnalare a residenti e turisti che i gatti liberi sono accuditi dai volontari e tutelati dalla legge. In questo modo, senza causare problemi al bilancio comunale, si garantirà la salute e il benessere della popolazione felina di Villasimius, non sola perla del turismo sardo, ma da ora in poi anche comune in linea con i dettami della tutela e della protezione degli animali vaganti sul territorio.
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