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Le vitamine e gli acidi grassi, come gli omega-3 e omega-6, sono essenziali nella dieta quotidiana di cani e gatti. Capiamo come garantire un’alimentazione corretta ai nostri amici con l’aiuto degli esperti.
Se sono basilari per noi, anche per cani e gatti diventano importantissime per mantenere salute e benessere. Parliamo delle vitamine e degli acidi grassi come gli omega-3, complementi dell’alimentazione quotidiana che si trovano normalmente nella dieta di tutti i giorni, ma che – qualche volta – vanno “integrate” alla pappa giornaliera, soprattutto in periodi “critici” della vita del nostro quattrozampe, come la gravidanza, l’allattamento e la terza età.
“Le vitamine sono complementi importantissimi per la salute del nostro quattrozampe – spiega la dottoressa Cinzia Cortelezzi, medico veterinario – solitamente il loro apporto è garantito da una corretta alimentazione, ma è importante sapere in quali alimenti si trovano le principali e quali sono le loro funzioni”. Le vitamine si dividono in due gruppi principali, quello delle vitamine idrosolubili, cioè che sono solubili in acqua, facilmente assimilabili dall’organismo ed altrettanto facilmente eliminabili, se assunte in eccesso. Per questo motivo le vitamine idrosolubili possono essere assunte per lunghi periodi, senza causare effetti collaterali. Il secondo gruppo è quello delle vitamine liposolubili che sono presenti negli alimenti che contengono una certa percentuale di grassi (per esempio il latte, le noci, ecc) e vengono assimilate solo in presenza, appunto, di grassi alimentari. Generalmente una dieta troppo carente in grassi rischia di impoverire l’organismo per quel che riguarda questo prezioso gruppo vitaminico.
Le conoscenze riguardo i molteplici benefici degli acidi grassi omega-3 risalgono alle osservazioni di alcuni ricercatori del Novecento che avevano notato come le popolazioni in cui il consumo di pesce pro-capite era massiccio, come per esempio gli eschimesi, alcune patologie avessero un’incidenza nettamente minore.
“A partire da queste prime scoperte, sono stati condotti innumerevoli studi sugli acidi grassi omega-3 e sulle loro funzioni, sia nell’organismo umano che animale. Riassumendo al massimo – spiega la dottoressa Maria Mayer, medico veterinario – mentre gli omega-6 hanno effetti infiammatori, gli omega-3, al contrario, favoriscono la produzione dei cosiddetti mediatori chimici antinfiammatori. Essendo l’infiammazione la base di molte patologie croniche, adeguate concentrazioni di omega-3 nella dieta sono attualmente considerate benefiche per un’infinità di patologie, sia come prevenzione che come terapia”.
Disturbi dermatologici in prima linea, infatti, dalla dermatite atopica alla secchezza cutanea; le malattie cardiovascolari sia del cane che del gatto, l’insufficienza renale cronica e poi le osteo-artriti, l’artrosi e i disturbi articolari in genere.
“Gli effetti degli omega-3 – continua Mayer – si hanno sia a livello di vasi, dove svolgono un’azione vasodilatante, sia nella riduzione delle citochine pro-infiammatorie (PGE2, TNF, IL-1) che portano per esempio, in caso di patologie cardiache croniche, a dimagrimento eccessivo con perdita della massa magra (un fenomeno chiamato cachessia e osservato anche in corso di patologie tumorali). Gli omega-3 diminuiscono inoltre le aritmie cardiache”. Gli omega-3 sono anche specifici nelle patologie neurodegenerative del cane e gatto anziani e nella prevenzione dei tumori.
“A questo punto abbiamo capito che gli acidi grassi essenziali veramente salutari sono gli omega-3 che hanno valenza antinfiammatoria – aggiunge la dottoressa Mayer – e non gli omega-6 che invece sono pro-infiammatori. Ma quali fonti energetiche dobbiamo utilizzare per i nostri amici animali per garantirne la presenza nella ciotola quotidiana?”.
Gli omega-3 sono presenti soprattutto nel pesce, ma anche in questo caso, va considerato un dettaglio. Il pesce, ormai, contiene significative quantità di mercurio, antibiotici e altre sostanze inquinanti presenti nei nostri mari. Come ovviare a questo inconveniente? “Possiamo scegliere omega-3 in pillole, che abbiano subito processi di distillazione specifica, possibilmente ripetuti più volte – spiega la dottoressa Mayer: proprio per garantire la purezza del prodotto finale. Le pillole, a seconda del peso del quattrozampe, potranno essere facilmente somministrate con la pappa quotidiana”.
Il consiglio del veterinario curante sarà essenziale sotto questo punto di vista, per scegliere un prodotto specifico che abbia queste caratteristiche. Anche nell’alimentazione animale, infatti, conoscere le varie componenti della ciotola “ideale” è sempre fondamentale per garantire benessere e salute.
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