
Attraverso la creazione di un’autorità pubblica, nel gennaio 2023 Lione riprenderà la produzione e la distribuzione di acqua potabile.
Com’è vivere in una città senz’acqua? Ad Adelaide, in Sudafrica, non piove da cinque anni. A causa dei cambiamenti climatici, i periodi di siccità sembrano essere infiniti.
Sono cinque anni che ad Adelaide, nella provincia di Capo Orientale in Sudafrica, non piove. E le previsioni meteo non sembrano indicare un cambiamento nell’immediato futuro. Gli abitanti faticano addirittura a ricordare quando hanno visto la pioggia l’ultima volta.
Il presidente della Repubblica sudafricana Cyril Ramaphosa ha parlato di “situazioni terribili” in cinque delle nove province del Paese, riconoscendo le drammatiche ripercussioni che la siccità ha sulle vite dei cittadini africani.
A causa della mancanza di acqua piovana e potabile, la vita ad Adelaide sta collassando su sé stessa. Nessuno vuole più viverci o lavorarci e la crisi economica avanza sempre più velocemente.
“È un disastro – racconta Steve Bothma, un allevatore della zona, al giornale francese Sciences et avenir –. In 30 anni che faccio questo mestiere non mi era mai successa una cosa del genere. Dovrebbe essere tutto verde qui intorno”. E invece l’unica cosa che si vede è una distesa di terre aride che si perde all’orizzonte.
La mancanza di pioggia ha avuto conseguenze terribili per i pastori della zona: Bothma è stato costretto ad abbattere inutilmente 200 delle sue pecore e a tenere solamente gli esemplari che possono ancora riprodursi. Non sa però che cosa il futuro riservi loro: diventa sempre più difficile mantenere il gregge e persino la lana prodotta è inservibile perché piena di polvere e troppo fragile per essere venduta. La situazione è così drammatica che molti lavoratori sono stati costretti a chiudere le loro attività, in un paese dove il tasso di disoccupazione è già a livelli altissimi.
South Africa’s Eastern Cape is grappling with one of the worst droughts in decades. Millions are facing hunger due to poor harvests and dwindling livestock. ‘This is a disaster,’ said South African farmer Steve Bothma. https://t.co/n5Hjvi9mC3
— AFP Africa (@AFPAfrica) December 16, 2019
L’assenza di acqua si ripercuote anche sulla routine giornaliera delle persone. “Casa nostra puzza – racconta Assanda Sais, una delle madri di Adelaide che deve fare i conti con la vita senza acqua corrente da quasi tre mesi –. Siamo costretti a riciclare l’acqua che usiamo in casa nelle toilette”.
L’assenza di acqua in tutta la regione ha avuto conseguenze devastanti anche sull’educazione dei ragazzi che così non possono recarsi normalmente a scuola e vedono le loro ore di studio drasticamente ridotte. Del resto, “devono aiutare i genitori a trasportare l’acqua”, spiega il professor Zeenat Gangat, e a volte la prima fonte disponibile è lontana chilometri dalle loro abitazioni.
La siccità è un fenomeno che non dipende direttamente dal controllo umano, ma in molti si sono chiesti come sia stato possibile arrivare a non avere nemmeno più acqua corrente nelle abitazioni.
Una situazione che per certi versi ricorda ciò che era successo lo scorso anno a Città del Capo, quando a causa di una pesante ondata di siccità gli abitanti si erano trovati senza acqua.
Leggi anche: Siccità, Città del Capo verso il “day zero”. A maggio stop all’erogazione di acqua
Per alcuni la colpa della situazione ad Adelaide è della municipalità che ha aspettato troppo prima di prendere delle misure concrete. “Le autorità si sono svegliate solamente quando il livello di acqua nelle dighe era sceso al quattro per cento”, ha spiegato Ernie Lombard, consigliere municipale di Alliance Démocratique (DA), il partito democratico sudafricano.
La diga più vicina ad Adelaide si è prosciugata all’inizio dell’anno e le tubature che dovrebbero portare l’acqua alla città avrebbero bisogno di ingenti opere di manutenzione, per cui però non ci sono i fondi necessari.
I cambiamenti climatici sono anche questo: l’aumento delle temperature globali ha esacerbato situazioni già di per sé fragili, esponendo le persone a fenomeni che impattano pesantemente le loro vite ma che di fatto non possono controllare direttamente.
Attraverso la creazione di un’autorità pubblica, nel gennaio 2023 Lione riprenderà la produzione e la distribuzione di acqua potabile.
Autumn Peltier è una water defender che a soli 8 anni ha iniziato la sua lotta per il diritto all’acqua potabile delle tribù native canadesi.
Il Michigan dovrà pagare 600 milioni di dollari alle vittime di Flint dove dal 2014 gli abitanti bevono acqua contaminata dal piombo.
A giugno parte della rete idrica dell’alessandrino è stata chiusa perché inquinata da sostanze dannose per la salute e per l’ambiente. Le stesse usate dall’azienda chimica Solvay.
Salman Khairalla è un attivista iracheno che lotta dal 2007 per preservare le paludi del suo paese, una risorsa idrica fondamentale.
Si batte da anni contro la grave crisi idrica che affligge l’India. L’ambientalista e water defender Rajendra Singh ci racconta la sua storia.
È Moha Tawja l’attivista che sta lottando per il diritto all’acqua in Marocco. Il water defender ci parla dei danni causati dallo sfruttamento dell’industria mineraria.
Parla il water defender Mohammed Reza Sahib, che in Indonesia porta avanti la lotta per il diritto all’acqua come bene pubblico ed è uno degli attivisti che ha contribuito allo stop storico della privatizzazione dell’acqua nel paese.
L’Ocean photography award vuole far riflettere il pubblico sulle minacce che corrono gli oceani e raccogliere fondi per proteggerli.