L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Il Veneto è sempre più verde, l’80% delle aziende è sostenibile
L’attenzione per l’ecosostenibilità dei prodotti è in crescita, così come la consapevolezza dei vantaggi che ne conseguono. È quanto emerso dalla ricerca “Quanto green sei?”.
L’economia sostenibile in Italia è in crescita, in maniera forse disorganica e ancora poco decisa, ma la tendenza sembra essere evidente. Secondo i dati diffusi dall’Istat la green economy italiana vale oltre 102 miliardi di euro, pari al 10,3 per cento dell’economia nazionale. Nel 2015, secondo il rapporto GreenItaly 2015, 120mila imprese hanno investito per ridurre il proprio impatto ambientale, il 36 per cento in più rispetto al 2014 e sono state effettuate quasi 75mila assunzioni relative a green job.
Una delle regioni più attive in questo settore è il Veneto, dove l’80 per cento delle imprese è “green” e il 60 per cento delle aziende mira a ridurre il proprio impatto ambientale fin dalla fase di progettazione.
Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca “Quanto green sei?”, presentata lo scorso 21 aprile da Gianesin Canepari & Partners (GC&P), società internazionale di consulenza e formazione per le piccole e medie imprese. L’indagine è stata condotta su cinquanta aziende del Veneto attraverso una serie di interviste rivolte ai responsabili aziendali delle politiche ambientali.
L’attenzione alla sostenibilità non è solo espressa a parole, il 73 per cento delle imprese ha ottimizzato i propri processi produttivi e migliorato la riduzione e il trattamento dei rifiuti. Il 60 per cento degli intervistati ha dichiarato che le rispettive società sono sensibili ai problemi ambientali fin dalla fase di progettazione e sviluppo dei prodotti.
Che tutelare l’ambiente sia, oltre che giusto e necessario, economicamente vantaggioso è ormai evidente per il 72 per cento delle imprese, consapevoli che una politica ecosostenibile comporta una riduzione di sprechi e costi e può aumentare il prestigio e la credibilità dell’impresa agli occhi di consumatori e investitori.
Dall’indagine risulta inoltre in crescita l’attenzione al risparmio energetico e alla riduzione degli sprechi, mentre è ancora carente da questo punto di vista la logistica, appena il 52 per cento delle aziende ha dichiarato di prestare attenzione agli aspetti ambientali nei trasporti.
Nonostante l’80 per cento delle imprese sia attento alle tematiche ambientali e le restanti si siano impegnate a migliorare le proprie prestazioni, l’analisi di GC&P evidenzia una diffusa assenza, riscontrata nel 65 per cento dei casi, di sistemi di misurazione delle prestazioni ambientali, che permetterebbero invece di monitorare i cambiamenti e i benefici apportati all’azienda.
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