I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
Ecoreati. Ora i delitti contro l’ambiente diventano penali
Disastri ambientali, inquinamento, delitti colposi e traffico di materiale radiattivo. Chi delinque contro l’ambiente è punibile con il carcere.
Approvato dal Senato con una larga maggioranza (165 voti favorevoli, 49 contrari e 18 astenuti) il disegno di legge sugli ecoreati. Da oggi, se la norma verrà approvata così com’è anche dalla Camera dei Deputati, i reati contro l’ambiente diventano penali.
“Dopo il voto a larghissima maggioranza del Senato, siamo vicinissimi all’approvazione definitiva di una legge che aspettiamo da oltre 20 anni. La tutela dell’ambiente, della salute e della parte sana dell’economia non possono più aspettare”, hanno dichiarato Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente e Enrico Fontana, coordinatore nazionale di Libera.
Saranno inseriti nel codice penale reati come “disastro ambientale”, “inquinamento ambientale”, “delitti colposi contro l’ambiente”, “traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività”. Delitti ambientali che si vanno a sommare al divieto della tecnica “air gun”, ovvero un sistema per l’ispezione dei fondali marini tramite scoppi di aria compressa. Il Governo, come riporta l’Ansa “si impegna a non rilasciare nuove autorizzazioni relative alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione, stoccaggio di idrocarburi a mare e a non dare seguito ai procedimenti in corso di istruttoria”.
L’Italia è sulla buona strada per dotarsi finalmente di una normativa penale adeguata per l’effettiva tutela dell’ambiente.
Soddisfatto anche il Wwf: “Dopo il voto di oggi al Senato, l’Italia è sulla buona strada per dotarsi finalmente di una normativa penale adeguata per l’effettiva tutela dell’ambiente. Nella proposta inoltre si stabilisce che si possano comminare sanzioni penali anche a carico delle persone giuridiche (società, imprese) che, spesso, sono le reali responsabili, di condotte nocive per l’ambiente”.
Parole che si vanno a sommare a quelle del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti di pochi giorni fa: “Sono estremamente favorevole agli ecoreati. Dobiamo portare avanti una normativa più dura per punire con chi non rispetta le regole”.
Il rammarico però resta, in particolare per quanto concerne il processo Eternit, caduto in prescrizione:”Il processo Eternit è stato praticamente cancellato perché non esiste ancora il reato di disastro ambientale, con l’aggravante costituita dalla malattie e dalla morte di tante persone. Non esiste nemmeno, come ha espressamente rilevato la Cassazione, l’obbligo di bonificare”, spiegava in un nota il senatore Stefano Vaccari del Pd.
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