L’obiettivo dell’hotel Populus è compensare le emissioni di CO2 del 500 per cento attraverso operazioni eco-friendly. Ma è davvero così green?
Giardini d’Italia. Ecco i 10 giardini più belli da non perdere
Hanno fatto scuola in tutto il mondo. Decantati da poeti e pittori, i giardini sono una delle meraviglie del nostro Paese. Ecco come visitarne alcuni (mappa compresa) e perché non potete perderli in queste giornate primaverili.
Ci passeggiavano re e principesse. Tra le loro aiuole hanno lavorato architetti e giardinieri di grande fama e che hanno fatto la storia. Tra i loro viali si sono decisi matrimoni e sorti di guerre, collaborazioni economiche e artistiche. Sono arrivati a noi per raccontare uno dei periodi storici più fiorenti della nostra nazione. Immergendovi in questi giardini potrete godere di colori ed essenze ricercate, pazientemente curate e pronte per presentarsi ai visitatori in fiorenti vesti primaverili.
Ne abbiamo raccolto alcuni, con le relative indicazioni stradali per raggiungerli, grazie anche alla collaborazione di Grandi Giardini Italiani, la rete che raccoglie i più bei giardini visitabili di tutta Italia, fondata nel 1997 e che promuove da allora il turismo orticulturale.
Giardini più belli in Lombardia
Reggia di Villa Arconati
Via Madonna Fametta 1, Castellazzo di Bollate (Mi). Una villa che è anche un museo a cielo aperto. Il suo artefice, Galeazzo Arconati, era infatti un celebre collezionista. Il giardino è un tripudio di costruzioni barocche e ospita per la maggior parte alberi e arbusti autoctoni, come il castagno, il carpino, il faggio. La famiglia infatti sembra non gradisse la moda del tempo, ovvero quella di coltivare specie esotiche. Un valore aggiunto del giardino, perché ha mantenuto nei secoli quelli che erano i boschi e le selve naturali delle campagne milanesi. La sua architettura è un omaggio al teatro e all’acqua. Passeggiando tra i viali si incontrano ingegnose fontane che realizzano curiosi giochi d’acqua. Pare che lo stesso sistema che le regola sia stato realizzato da Arconati seguendo gli studi di Leonardo da Vinci. Un vero e proprio teatro all’aria aperta dotato di quinte e volte. Degni di nota sono i teatri di Diana, il teatro delle Quattro Stagioni e il labirinto.
Villa Carlotta
Via Regina, 2 Tremezzo (Co). Circondata da una delle viste più belle d’Italia, sorge sulle rive del lago di Como di fronte alla penisola di Bellagio. La villa ospita un giardino degno di qualche scenografica scena settecentesca. Terrazze, fontane, aiuole geometriche, balaustre. Passeggiando tra i vialetti si può godere di alte siepi, tunnel di agrumi, antichi roseti. Lo scrittore francese Flaubert scriveva di una “scalinata di pietra che scende fino nell’acqua per imbarcarsi, i grandi alberi, le rose che spuntano su una fontana”. Famosissima la fioritura delle azzalee, evento che richiama turisti e appassionati da tutto il mondo. Complici le condizioni pedoclimatiche della zona, ad aprile e maggio si può infatti godere di uno degli spettacoli con i colori più intensi di tutto l’anno.
Giardini più belli in Piemonte
Reggia di Venaria Reale
Piazza della Repubblica, 4 Venaria Reale (To). Tra i grandi giardini d’Italia e tra i giardini più antichi, quelli della residenza di Carlo Emanuele II di Savoia godono oggi di una nuova linfa vitale. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, dal 2007 è stata oggetto di una complessa opera di restauro. Suddiviso tra Parco Alto, Parco Basso e l’Asse Centrale, il giardino ospita una perfetta consociazione tra antico e moderno, storico e innovativo. Tra i viali si alternano un frutteto di ben 10 ettari con ortaggi ed essenze fiorite, il giardino a Fiori, il Roseto e il Gran Parterre. Ritornato a nuovo splendore questo antico e regale giardino, ricorda gli imperialistici sogni della casata piemontese.
Giardini più belli in Veneto
Villa Nazionale Pisani
Via Doge Pisani 7, Stra (Ve). Se conoscete poco la storia dell’antica potenza veneziana, questa villa con il suo giardino è il luogo ideale per un reale viaggio nel tempo. Sorge sulle rive del Brenta, che da sempre collega il mare alle terre emerse, ed è la regina delle ville venete, costruzione degna di una delle famiglie nobili più potenti dell’epoca, tanto da ricordare i palazzi della vicina Venezia. Famoso il labirinto realizzato dall’architetto Girolamo Frigimelica de’ Roberti, decantato dalla stesso D’Annunzio ne “Il Fuoco”. L’intero parco si estende per 11 ettari e occupa un’intera ansa del fiume. Qui l’architettura ricorda più i modelli francesi rifancendosi ai giardini di Versailles. Da visitare la coffee house, la casa dei giardinieri, l’orangerie con le sue collezioni di agrumi e di piante in vaso.
I giardini più belli in Liguria
Giardini Hanbury
C.so Montecarlo 43, Mortola (Ventimiglia). Un giardino da vedere almeno una volta nella vita. Un percorso storico e didattico a pochi passi dal confine con la Francia. Prende il nome dal suo fondatore Thomas Hanbury che, insieme al fratello Daniel, trasformò questi rilievi da uliveti e vigneti a giardino botanico dalle valenze farmacologiche e naturalistiche. Dall’unione di agronomi, botanici, naturalisti e medici del tempo è nato un giardino che non ha eguali in nessuna parte del mondo.
I giardini più belli dell’Emilia Romagna
Museo della Rosa Antica
Via Giardini Nord 10250, Montagnana di Serramazzoni (Mo). Una favolosa opera di recupero del territorio, che ha seguito le regole della natura. Ci sono voluti sette anni per ripristinare questi 43 ettari di colline modenesi abbandonati, in un unico grande museo naturalistico all’aria aperta e che ospita al suo interno 3.600 esemplari di rose, suddivise in 750 varietà. Qui i fiori, coltivati in tre ettari a loro dedicati, convivono con alberi e arbusti spontanei e crescono rigogliosi grazie al ricco humus creato in anni di … non lavoro. Oggi il museo è punto di riferimento a livello internazionale per la coltivazione delle rose antiche.
I giardini più belli della Toscana
Giardini Bardini
Via dei Bardi 1/r, Firenze. Quattro ettari di bosco, giardino e orto che li rendono un belvedere unico sulla città di Firenze. Ricchissimi di storia, sono rifioriti poco tempo fa dopo cinque anni di restauro. Conosciuti fin dal 1300, si hanno le prime testimonianze scritte nel Quattrocento. Costruiti a ridosso delle mura medievali della città, si trovano tra la riva sinistra dell’Arno e la collina Montecuccoli. Notevole il prato delle azalee, che ospita felci, viburni, camelie e una collezione di agrumi. Se vi trovate in città, non potete non visitarli.
I giardini più belli del Lazio
Giardini della Landriana
Via Campo di Carne 51, Tor S. Lorenzo-Ardea (Roma). Un giardino di epoca recente, ma che nulla ha da invidiare ai più antichi sparsi nella penisola. Realizzato negli anni Sessanta del secolo scorso, si tratta di 10 ettari di parco a 40 chilometri dalla capitale. Una storia affascinante avvolge la nascita di questo giardino, che sorge in un’area un tempo martoriata dallo sbarco di Anzio: la marchesa Lavinia Taverna ricevette una bustina di semi da un’amica poco dopo aver acquistato il terreno ad un’asta. Il risultato fu talmente sorprendente che spinse la proprietaria a cimentarsi nell’opera di ricostruzione di questo parco a pochi passi dal mare. Oggi si possono ammirare, suddivisi in 30 stanze, rose, essenze e piante medicinali, ulivi e molte altre specie mediterranee.
I giardini più belli della Campania
Villa San Michele
Viale Axel Munthe 34, Anacapri Isola di Capri (Na). Una costruzione dalle tinte oniriche che ospita una delle viste più affascinanti del Golfo di Napoli. Abitata e curata dallo scrittore e medico svedese Axel Munthe fino al 1907, deve la sua popolarità al libro “La Storia del Michele”. Nel suo giardino si possono ancora incontrare gli ultimi esemplari di Kochia saxicola, pianta rarissima, che sopravvive in pochi altri ambienti mediterranei.
I giardini più belli in Sicilia
Orto botanico di Catania
Via A. Longo 19, Catania. Un antico giardino botanico curato oggi dal Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania. Al suo interno, insieme all’orto generale, si trova l’orto siculo, oasi di rara bellezza che rappresenta la flora dell’isola mediterranea. Si va dai grandi alberi, come il pino marittimo e il leccio, fino a specie come Zelkova sicula e Celtis aetnensis, endemiche dell’isola. Da visitare la collezione di piante succulente, che annovera migliaia di esemplari coltivati all’aria aperta e la collezione di palme, che include oltre cento esemplari anche di notevoli dimensioni.
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