Nei Paesi Bassi è nata la competizione “Tegelwippen”, che ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante.
2013, quarto anno più caldo nella storia del clima
Con una temperatura media planetaria di 14,52 gradi centigradi, il 2013 si aggiudica il quarto posto nella classifica degli anni più caldi mai registrati dal 1880, quando sono cominciate le rilevazioni. Il rapporto annuale del Noaa (National oceanic and atmospheric administration) precisa che l’anno scorso si piazza tra l’altro a pari merito con il 2003.
Con una temperatura media planetaria di 14,52 gradi centigradi, il 2013 si aggiudica il quarto posto nella classifica degli anni più caldi mai registrati dal 1880, quando sono cominciate le rilevazioni. Il rapporto annuale del Noaa (National oceanic and atmospheric administration) precisa che l’anno scorso si piazza tra l’altro a pari merito con il 2003.
Nel corso del 2013 la temperatura annuale globale combinata di terra e mare è stata di 0,62 gradi Celsius al di sopra della media del ventesimo secolo di 13,9 gradi. Il dato conferma la tendenza ad un aumento globale della temperatura: infatti il 2013 è stato il 37esimo anno consecutivo dal 1976, in cui la temperatura globale annua è stata superiore alla media.
L’anno più caldo della storia meteo rimane il 2010 con il termometro globale di 0,66 gradi superiore alla media. Le temperature globali hanno cominciato a salire alla fine del 1960, un fenomeno che è stato associato all’aumento dei gas serra che intrappolano il calore nell’atmosfera terrestre.
Tra le aree del mondo in cui la temperatura è stata particolarmente alta figurano parti dell’Asia centrale, l’Etiopia occidentale, gran parte dell’Australia meridionale e occidentale ed anche sezioni del mare Artico, una grande fetta del sudovest dell’oceano Pacifico e la zona centrale dell’oceano Indiano. Nessuna regione invece ha fatto riscontrare temperature più fredde della media.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Con un grande progetto di ripristino, Baltimora vuole riportare in salute oltre 200mila metri quadrati di zone umide lungo 18 km di costa.
Il riscaldamento globale ha spinto la Federazione internazionale dello sci e l’Organizzazione meteorologica mondiale a firmare un protocollo d’intesa.
Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
Una stretta opera di sorveglianza anti-bracconaggio ha dato i suoi frutti: il parco nazionale di Kaziranga ha quasi azzerato le uccisioni di rinoceronti.
A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.