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Amsterdam, grazie al supporto di Cisco, sarà una delle prime città d’Europa ad adottare l’Internet of Everything, per diventare più “intelligente” e sostenibile.
La città di Amsterdam e Cisco, una delle principali aziende nella fornitura di apparati di networking, hanno stretto un accordo per promuovere un’innovazione più intelligente e più sostenibile.
Cisco vuole fare della capitale olandese la città faro dell’”Internet of everything”, ovvero quell’insieme di tecnologie che conferisce “intelligenza” agli oggetti, facendo sì che questi comunichino con noi o con altre macchine. Ad esempio l’ambulanza che ha un’emergenza può modificare la tempistica semaforica e programmare linea verde fino all’ospedale, oppure il sensore su uno scaffale del supermercato comunica direttamente ai fornitori i nuovi ordini, o ancora uno pneumatico che ci avverte quando sta per rompersi.
L’”Internet of Everything”, o “Internet of things”, o più semplicemente “IoT”, racchiude tutti quegli oggetti a cui si accede attraverso Internet, veicoli, edifici, termostati, lampioni, motori, sensori, contatori, distributori automatici, parchimetri, segnali stradali e tanto altro. Cisco stima che entro il 2020 saranno collegate tra loro 50 miliardi di “cose”.
Amsterdam è stata una delle città più progressiste dal punto di vista ambientale. Le famose biciclette superano per numero le automobili, oltre il 60 per cento degli spostamenti all’interno della città si svolge su due ruote. L’obiettivo del consiglio comunale è quello di tagliare del 40 per cento le emissioni di CO2 entro il 2025. Ora Amsterdam mira ad essere non solo verde, ma anche intelligente.
Il potenziale dell’Internet of Everything verrà sviluppato per apportare benefici all’economia, alla società e alla sostenibilità. Verranno sviluppati progetti legati a smart lighting, smart parking, smart security nell’area Sud Est di Amsterdam che la renderanno una delle città più avanzate nel mondo.
Oggi Amsterdam è ritenuta una delle 15 città più vivibili del pianeta, secondo lo studio condotto da Mercer: “Quality of Living Worldwide City Survey 2014”. E mira a diventare una delle città più sostenibili entro il 2040, anche grazie al risparmio energetico conseguente all’utilizzo dell’Internet of everything.
«Puntiamo a ottimizzare l’illuminazione stradale in un quartiere a Sud Est di Amsterdam – spiega Eberhard van der Laan, sindaco della città – una parte dell’illuminazione pubblica del quartiere entrerà in funzione solo quando vi passeranno delle persone garantendo così un notevole risparmio di energia».
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