Il rapporto di Legambiente conferma lo stato critico del mare italiano, tra abusi edilizi, sversamenti, pesca illegale e cattiva gestione dei rifiuti.
Le alghe che hanno invaso le coste cinesi
Dai primi di luglio un’invasione di alghe verdi non tossiche ha interessato le coste settentrionali della Cina. Per rimuoverle servono i bulldozer.
Le alghe
hanno invaso una spiaggia di Qingdao molto frequentata dai
turisti, lungo la costa settentrionale della Cina. Le autorità
stanno usando dei bulldozer per rimuoverle anche se il fenomeno
dovrebbe diventare ancora più invasivo nelle prossime
settimane.
Le alghe sono del tipo Enteromorpha prolifera e non
sono pericolose per la salute umana, ma rischiano di causare danni
alla vita sottomarina visto che impediscono all’ossigeno di
penetrare nell’acqua. È il sesto anno di fila che si verifica
questa invasione, ma quest’anno potrebbe essere peggiore di quella
storica che si è verificata nel 2008.
La superficie interessata è di circa 7.500 chilometri quadrati
e la stima dei danni per la pulizia della costa si aggira intorno
ai
30 milioni di dollari. I biologi faticano a spiegare il
perché di questo fenomeno ormai diventato una consuetudine, ma
alcuni scienziati puntano il dito contro l’inquinamento e la
presenza di troppe colture di alghe nella provincia dello Shandong.
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