
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
Un gruppo di filantropi provenienti da quattro paesi diversi ha donato ottanta milioni di dollari per la salvaguardia dei felini e del loro habitat.
Tigri, leoni, giaguari, leopardi, ghepardi, leopardi delle nevi e puma. Un tempo questi mammiferi dominavano giungle, savane e montagne con il loro passo felpato e l’elusività tipica dei felini, in grado di scomparire come fantasmi. Oggi rischiano di scomparire davvero.
Negli ultimi 20 anni, secondo la Iucn, l’Unione internazionale per la conservazione della natura, il numero di leoni si è ridotto del 30 per cento, le tigri sono passate dalle 50mila di mezzo secolo fa alle 3.200 attuali, meno di quante ne siano state trovate in cattività negli Stati Uniti, i leopardi che vivono attualmente in natura sono 50mila mentre di ghepardi adulti che sfrecciano nella savana ne rimangono solo 10mila. Cattive notizie anche per il leopardo delle nevi di cui si contano solamente 5mila esemplari.
Un gruppo di filantropi provenienti da Cina, India, Emirati Arabi e Stati Uniti ha stretto un’alleanza per salvaguardare questi animali finanziando Panthera, la principale organizzazione per la conservazione dei grandi felini e del loro habitat. Quest’alleanza senza precedenti è riuscita a raccogliere ottanta milioni di dollari che per dieci anni serviranno a preservare questi mammiferi a rischio estinzione. «L’accordo raggiunto segna un punto di svolta per la conservazione mondiale dei felini – ha dichiarato Thomas Kaplan, fondatore di Panthera – è l’inizio di un percorso che coinvolgerà diversi paesi uniti da una causa comune».
«La nostra alleanza è aperta a tutti – spiega Alan Rabinowitz di Panthera – e stiamo invitando persone provenienti da ogni angolo del mondo ad unirsi alla nostra coalizione. È ancora possibile garantire il futuro a questi animali e ai loro ecosistemi e preservarli per le generazioni che verranno». In tutto il mondo i grandi felini devono affrontare diverse minacce come la deforestazione, la perdita di habitat, la riduzione del numero di prede e il bracconaggio. I cacciatori inoltre “amano” particolarmente questi animali, leoni e tigri sono infatti i trofei di caccia più ambiti.
Come tutti gli animali al vertice della catena alimentare i grandi felini ricoprono un ruolo cruciale nel mantenimento del delicato equilibrio degli ecosistemi di cui fanno parte. Panthera impiegherà i fondi raccolti in progetti pluriennali per tutelare 38 specie di felini selvatici, con un focus particolare su tigri, leoni, giaguari, leopardi delle nevi, ghepardi, leopardi nebulosi, puma e leopardi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
La campagna per il riconoscimento del reato di ecocidio arriva in Sardegna, dove è stata proposta una legge regionale.
Passi avanti per il Trattato sull’alto mare, stallo sulle estrazioni minerarie, tentativi di riprendere i negoziati sulla plastica: il bilancio della Conferenza Onu sugli oceani (Unoc3) che si è tenuta a Nizza dal 9 al 13 giugno.
Cosa è successo e cosa possiamo imparare dal crollo del ghiacciaio del Birch.
Le bozze del ddl allo studio del governo prefigurano maglie molto più larghe per le attività venatorie: 44 associazioni chiedono spiegazioni ai ministri.
Il 2 giugno si celebra la Giornata mondiale delle torbiere. Un’occasione per parlare di questi ecosistemi poco conosciuti e silenziosi, ma fondamentali per il clima, l’acqua, la biodiversità e la memoria del nostro Pianeta.
La stagione estiva è ancora lontana, ma dal Regno Unito alla Russia, dai Paesi Bassi alla Turchia, in buona parte d’Europa impera già la siccità.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.