
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Un’eccellenza tutta italiana, che pone il nostro paese al primo posto in Europa con oltre 895mila tonnellate di rottami provenienti dagli imballaggi riciclati.
L’alluminio è il materiale per eccellenza che si presta ad essere riciclato ed entrare in quello che si rivela essere un ciclo virtuoso, continuo. Lo confermano i numeri rilasciati da Cial (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio), riferiti a raccolta, recupero e riciclo degli imballaggi in alluminio in Italia nel 2015.
Sono 46.500 le tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate, pari al 69,9 per cento dell’immesso sul mercato. Risultato che ha permesso di ridurre le emissioni serra di 345mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 148mila tonnellate equivalenti di petrolio.
“In un’ottica di economia circolare, i cui principi sono particolarmente affini ai valori dell’alluminio, il ‘metal to metal loop’ garantisce che l’energia e la materia presente in ogni singolo prodotto di alluminio permanga nel tempo, senza perdite di performance chimico-fisiche, venendo riutilizzate e, quindi, conservate in ogni successiva applicazione senza fine”, ha dichiarato il presidente di Cial Cesare Maffei. “Da qui anche il concetto di materiale permanente, associato ai metalli che, proprio per queste caratteristiche specifiche, non possono essere ricondotti alle categorie dei materiali da fonti rinnovabili o a quelle derivate dal petrolio”.
Numeri e risultati raggiunti certamente grazie ai 6.607 Comuni italiani che partecipano alla raccolta differenziata, con oltre 52 milioni di cittadini coinvolti, ma anche grazie ad uno stretto rapporto e collaborazione con diverse aziende presenti nel territorio italiano. Ultima in ordine cronologico quella stretta con Costa Crociere, che permetterà di raccogliere ed avviare al riciclo tutte le lattine consumate sulle navi del Gruppo. O la collaborazione con il Giro d’Italia, per avviare la raccolta differenziata anche all’interno dei grandi eventi sportivi.
“Il consolidamento del ruolo del Consorzio su tutto il territorio nazionale e della rete di relazioni con Comuni e operatori, con cui è stato fino ad oggi condiviso un importante percorso conseguendo rilevanti risultati, rappresentano ora quasi l’inizio di una nuova era”, conclude Maffei. “Siamo, infatti, pronti per affrontare le nuove sfide dettate dall’Europa e le nuove opportunità che anche il nostro Paese saprà cogliere attraverso l’aggiornamento e l’adeguamento normativo attualmente in corso”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.
Le distese di sargasso nelle acque dell’Atlantico hanno raggiunto livelli record. Ma c’è anche chi si rimbocca le maniche per cercare soluzioni.
È aumentato il numero di Comuni italiani sui cui territori sono presenti spiagge alle quali è stata riconosciuta la Bandiera blu.
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Nasce il Parco nazionale del Matese, la 25esima area protetta italiana che ospita un’enorme biodiversità tra Campania e Molise.
Il 6 maggio l’Italia ha già consumato tutte le risorse naturali rinnovabili che le spettano per l’intero 2025: è l’Overshoot day del nostro paese.
Il rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa indica per la prima volta una situazione globale “difficile”. Male l’Italia.
Combattimenti tra animali, caccia al trofeo e allevamento in gabbia: nessuno degli emendamenti che avrebbero contrastato queste pratiche è stato approvato dalla maggioranza di Governo in Parlamento.