
Il 29 settembre è la Giornata della consapevolezza delle perdite e gli sprechi alimentari. Facciamo il punto sui numeri del fenomeno, sulle cause e sulle soluzioni antispreco. A partire dalla spesa.
L’altea -o bismalva- ha numerose propietà. Di questa pianta si possono usare fiori, foglie e radici, prevalentemente sotto forma di infuso o decotto.
L’altea (althea officinalis) è il simbolo della beneficenza. È anche chiamata l’amica del povero, poiché in virtù delle sue proprietà medicinali, consentiva di curarsi senza ricorrere a cure mediche costose.
Il nome della pianta deriva dal greco àlthos, che significa medicare, guarire. Plinio il Vecchio la consigliava alle donne incinte prossime al parto, poiché riteneva che potesse aiutare a sopportare meglio i dolori del travaglio.
Della famiglia delle malvacee, l’altea veniva anche detta bismalva, in quanto si pensava avesse il doppio delle proprietà della malva.
In origine presente soprattutto su suoli salini dell?Europa orientale, da molto tempo ormai è diffusa anche nell?Europa centrale.
Si usano fiori, foglie e radici, prevalentemente sotto forma di infuso o decotto. Giova per tutte le infiammazioni della cavità orale: gengiviti, paradontopatie, ascessi dentari. La medicina popolare vuole che si faccia mordicchiare la radice ai bambini, per favorire la dentizione. Ha un’azione lenitiva sulle mucose e perciò è impiegata contro le malattie dell?apparato digerente.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il 29 settembre è la Giornata della consapevolezza delle perdite e gli sprechi alimentari. Facciamo il punto sui numeri del fenomeno, sulle cause e sulle soluzioni antispreco. A partire dalla spesa.
Superfood di tendenza, secondo le previsioni l’avocado diventerà il frutto tropicale più commercializzato entro dieci anni. Ma dietro la sua produzione si celano deforestazione, perdita di biodiversità, criminalità e inquinamento.
Achillea millefolium
I prati stabili sono superfici lasciate incolte ma fondamentali per il pascolo. Il loro numero sta diminuendo. Ecco di che cosa si è parlato a Cheese 2023.
I dati sul mercato del biologico esposti al Sana di Bologna raccontano di una ripresa dei consumi domestici e di italiani che vorrebbero essere più informati sul bio.
Secondo autorità ortodosse ebraiche ed esperti di sharia, la carne coltivata può essere kosher e halal se rispetta determinati criteri di produzione.
Quella della carne coltivata in laboratorio è una narrazione verde che sembra adattarsi perfettamente alla richiesta dei consumatori di cambiare le cose. Ma è una falsa soluzione. Ecco perché.
I cambiamenti climatici hanno effetti sulla produzione agricola, così al sud le coltivazioni tradizionali vengono sostituite da quelle di frutta tropicale.
Gli attivisti di Pan Uk spiegano come i pesticidi contribuiscono a causare i cambiamenti climatici e come l’aumento di temperatura richieda, a sua volta, un maggiore impiego di pesticidi.