Figli dell’Africa, il futuro è nelle vostre mani. A loro è dedicato il calendario 2020 di Amani

Composto dagli scatti del fotoreporter Francesco Zizola, il calendario è dedicato alle nuove generazioni a cui è toccato in sorte il destino dell’intera umanità.

L’Africa evoca un senso di ancestrale antichità, là infatti la nostra specie ha avuto origine, frutto dell’incontro di diverse popolazioni di ominidi, circa 300mila anni fa. Il Continente nero è però, al tempo stesso, il continente più giovane del mondo: metà dei suoi abitanti ha infatti tra zero e diciotto anni. Proprio ai bambini africani è dedicato il calendario 2020 della ong italiana Amani, intitolato Figli e composto da dodici scatti del fotografo Francesco Zizola.

 


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Questo è il calendario Amani 2020 12 scatti del fotografo @francesco_zizola realizzati negli ultimi vent’anni in diversi paesi, tra cui Ciad, Sud Sudan, Malawi e Kenya. Le foto mostrano bambini e ragazzi ritratti in scene di vita quotidiana. Zizola ha fotografato le crisi e i conflitti principali che si sono succeduti nel mondo negli ultimi trent’anni. Un forte impegno etico e una distintiva cifra stilistica caratterizzano la sua produzione. I progetti personali e gli incarichi per testate italiane e internazionali lo hanno portato in tutto il mondo, dandogli l’occasione di ritrarre crisi umanitarie spesso rimaste ai margini della notizia. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il @worldpressphoto 1997. Come scrive nella presentazione Pietro Veronese, portavoce di Amani e giornalista di @larepubblica, a lungo inviato speciale di politica internazionale: «Gli abitanti della Terra, come sappiamo, sono sempre di più, perché in ogni momento di ogni dato giorno il numero dei nati sopravanza quello dei morti, in una continua, inarrestabile vittoria della vita. Acquistalo e regalalo dalla Bottega di Amani, link in bio

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I giovani al centro

Le fotografie, scattate nel corso degli ultimi vent’anni in diversi paesi, tra cui Ciad, Sud Sudan, Malawi e Kenya, ritraggono bambini e ragazzi in scene di vita quotidiana. Il calendario vuole evidenziare il ruolo cruciale dei giovani “a cui è toccato in sorte il destino dell’intera umanità – si legge nel comunicato stampa di Amani – la cui sopravvivenza è messa a rischio dall’emergenza climatica e dalle disuguaglianze crescenti in tutto il mondo”.

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Restituire significato alla parola “figli”

Il calendario di Amani, giunto alla ventitreesima edizione e disponibile in due formati, si propone inoltre, ambiziosamente, di restituire l’antico significato alla parola “figli” e dare nuova linfa all’espressione biblica “figlio dell’uomo”. L’espressione, infatti, coniata in un mondo dove gli esseri umani erano pochi, implicava un profondo senso di appartenenza alla specie, al gruppo, alla tribù.

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Concetti che ci sembrano quasi alieni, in quest’epoca traballante incentrata sul culto dell’individualità. “Qualche migliaio di anni dopo, con il titolo e le immagini di questo calendario, vogliamo tornare alla parola Figli per darle un senso di rinnovata appartenenza, di corresponsabilità – spiega la ong milanse -. Figli dell’uomo, dunque anche figli nostri”.

Bambini che giocano a Wau, bacino del Nilo, Sud Sudan, 2011
Bambini che giocano sulle rive di un affluente del Nilo, vicino a Wau, nel Sud Sudan © Francesco Zizola/noor images

Figli e figliastri

Amani, impegnata da anni per affermare il diritto di bambini, bambine e giovani ad avere un’identità, una casa protetta, cibo, istruzione, salute e l’affetto degli adulti, ricorda infine che esistono ancora enormi disparità tra i figli del mondo. Un bambino che nasce in Italia, ad esempio, ha davanti a sé un’aspettativa di vita di 84 anni, mentre uno che nasce in Mozambico, ne ha solo 58. “Quindici, venticinque anni di vita rubati al primo vagito: gli occhi si aprono su un mondo ferocemente disuguale”.

Bambini in Malawi, 2011
Francesco Zizola ha fotografato le crisi e i conflitti principali che si sono succeduti nel mondo negli ultimi trent’anni. Un forte impegno etico e una distintiva cifra stilistica caratterizzano la sua produzione © Francesco Zizola/noor images

Il futuro è dei figli

I giovani sono il futuro, è un’espressione talmente abusata da essere ormai svuotata di significato. Eppure, oggi come non mai, sembra che bambini e ragazzi, complice la drammatica crisi ambientale in corso, abbiano deciso di far sentire la propria voce, come testimoniano le migliaia di giovani che hanno preso parte agli scioperi per il clima degli ultimi mesi. Amani dedica il suo nuovo calendario “a loro, e ai loro fratelli e sorelle più sfavoriti. Figli, il tempo è vostro”.

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