
Cambiamenti climatici, ecco come il cibo sparirà dalle nostre tavole
Le carote cambieranno sapore, i cavoli saranno una rarità e le mele potrebbero cuocere al sole: riusciremo a “digerire” i cambiamenti climatici?
Le carote cambieranno sapore, i cavoli saranno una rarità e le mele potrebbero cuocere al sole: riusciremo a “digerire” i cambiamenti climatici?
I sei attivisti di Greenpeace sono ancora a bordo della nave che sta trasportando la piattaforma Shell verso l’Artico.
Questa scelta ha portato evidenti vantaggi all’ambiente ma anche l’economia ne ha giovato, grazie ad un nuovo settore.
Una specie di colibrì che migra dal Centro America agli Stati Uniti è in pericolo a causa della fioritura prematura dei fiori di cui si nutre.
Il segmento canadese delle Montagne Rocciose, tra meno di novant’anni, potrebbe subire una radicale trasformazione. Secondo uno studio condotto dalla University of British Columbia e pubblicato su Nature Geoscience, infatti, entro il 2100 il Canada potrebbe perdere il 70 per cento dei propri ghiacciai a causa del riscaldamento globale. Le province interessate sono quelle
Gli abitanti di un villaggio nell’oceano Indiano, stanchi delle conseguenze del riscaldamento globale, hanno trovato una soluzione che affrancasse la comunità dai rischi che minacciano la loro sussistenza. Ventimila mangrovie sono state piantate dalle donne dell’isola per salvare il terreno e la fauna marina. Dalle radici di questa pianta dipende il futuro di tutta la loro
Cosa accadrebbe se persino i negazionisti repubblicani del parlamento statunitense dovessero iniziare ad occuparsi di clima? Cosa succederebbe se il prossimo candidato repubblicano alle presidenziali facesse dell’ambiente il suo punto di forza? Una piccola rivoluzione, forse. È la sfida di Tom Steyer, miliardario, filantropo e ambientalista, che ha deciso di usare il suo denaro per far
C’è ancora una mobilitazione contro il Reef 2050 plan, il piano australiano da 40 milioni di dollari per salvare dagli effetti dei cambiamenti climatici la Grande barriera corallina, presentato qualche giorno fa dal Primo ministro australiano Tony Abbott. La biodiversità del sito Unesco è a forte rischio, a causa dell’acidificazione degli oceani che minaccia
Dopo anni di sfruttamento delle falde acquifere e di pratiche agricole intensive la California si accorge di non avere più acqua. In un paese battuto dal sole per 300 giorni l’anno e che usa in modo forsennato le risorse idriche pompate dal sottosuolo, i coltivatori non hanno più di che vivere. Per affrontare il problema
Per contrastare l’aumento delle emissioni di CO2 e il riscaldamento globale, la vegetazione presente sulla Terra ce la sta mettendo davvero tutta. Negli ultimi dieci anni, gli alberi e le piante di tutto il mondo avrebbero stoccato altri quattro miliardi di tonnellate di gas ad effetto serra, soprattutto grazie a progetti di riforestazione in Cina,