United land. Cosa succederebbe se la natura si ribellasse all’uomo

United land. Cosa succederebbe se la natura si ribellasse all’uomo

L’uomo e la sua incontrollabile voglia di dominare l’ambiente che lo circonda sta trasformando per sempre la vita sulla Terra. Ma la nostra irrefrenabile voglia di conquista potrebbe provocare una reazione da parte della natura. Cosa succederebbe se le previsioni degli scienziati si realizzassero? Come cambierebbero i continenti se, all’improvviso, i ghiacci presenti ai poli

Naomi Klein. Questo cambia tutto, non solo il clima

Naomi Klein. Questo cambia tutto, non solo il clima

La tesi da cui parte Naomi Klein nel suo ultimo saggio Una rivoluzione ci salverà. Perché il capitalismo non è sostenibile (This changes everything, in inglese) è che senza cambiamenti radicali nel modo in cui la popolazione mondiale vive, produce e gestisce le proprie attività economiche, non c’è modo di evitare il peggio per il pianeta.

La campagna elettorale inglese si gioca (anche) sull’ambiente

La campagna elettorale inglese si gioca (anche) sull’ambiente

Nella campagna elettorale britannica che anticipa le elezioni del prossimo 7 maggio si combatte (anche) a colpi di promesse ambientaliste, un segno che la tutela del verde diventa politicamente sempre più importante in diverse parti del mondo. E più rilevante anche per i cittadini stessi.   La campagna elettorale, tra verde e opere pubbliche Il

Mali, (nuove) case di fango per salvare gli alberi

Mali, (nuove) case di fango per salvare gli alberi

Costruire una casa, in Mali, non è cosa per tutti. Costa, sia dal punto di vista economico, sia ambientale, specialmente per chi abita nei villaggi più poveri del sud del Paese africano. Per la struttura principale servono alberi che sarebbe meglio non tagliare, mentre per i tetti si usa il metallo, costosissimo e tra l’altro

Contro i cambiamenti climatici, la natura protegge Copenaghen

Contro i cambiamenti climatici, la natura protegge Copenaghen

A distanza di quattro anni dal terribile nubifragio che si è imbattuto su Copenaghen causando danni per più di cinque milioni di corone danesi, il governo danese ha deciso di far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici pianificando lo sviluppo di un quartiere attraverso la natura.     Lo scorso 6 dicembre è stato inaugurato

L’Australia sarà il paese più caldo della Terra per colpa del riscaldamento globale

L’Australia sarà il paese più caldo della Terra per colpa del riscaldamento globale

L’Australia sarà il paese più colpito dai cambiamenti climatici, per questo c’è bisogno di più informazione e più preparazione per rispondere in modo adeguato alle sfide del prossimo futuro. La ricerca condotta dal Commonwealth scientific and industrial research organisation (Csiro) e dal Bureau of meteorology sulla base di 40 modelli climatici, prevede che il riscaldamento

I ghiacci della Groenlandia in una mappa 3D

I ghiacci della Groenlandia in una mappa 3D

I ghiacci della Groenlandia non hanno più misteri. Grazie a un sistema radar è oggi possibile visualizzare una mappa 3D dei ghiacci dello Stato artico: una calotta della profondità di 3000 metri e “vecchia” 130.000 anni.    Foto: ©Getty Images Finora, i dati disponibili sugli strati di ghiaccio provengono solamente dai carotaggi. Grazie alla ricerca coordinata

Le tartarughe non prendono il sole (e questo è un problema)

Le tartarughe non prendono il sole (e questo è un problema)

Crogiolarsi al sole sulla spiaggia, per le tartarughe marine, non è una questione di relax, né di tintarella, ma di salute. Uscire dall’acqua di tanto in tanto e sostare sotto i raggi caldi consente a questi animali di regolare la propria temperatura corporea, favorendo anche il buon funzionamento del sistema immunitario e della digestione. Colpa

Doomsday clock, nel 2015 mancano solo tre minuti alla mezzanotte dell’umanità

Doomsday clock, nel 2015 mancano solo tre minuti alla mezzanotte dell’umanità

L’ultima volta che le lancette del Doomsday clock, l’Orologio dell’apocalisse, sono state spostate risale al 2012. Tre anni fa gli scienziati del Bulletin of the atomic scientists, una rivista non scientifica fondata nel 1945, decidevano di fermare l’ora della Terra sulle 23:55, a soli cinque minuti dalla mezzanotte dell’umanità.     Tre minuti a mezzanotte.