
L’ultimo giorno della Cop 25 parte col botto
Ultimo giorno di lavori, almeno sulla carta, alla Cop 25 di Madrid che si apre con l’indignazione delle ong, Greenpeace in testa, per le posizioni di alcuni stati tutt’altro che ambiziosi.
Ultimo giorno di lavori, almeno sulla carta, alla Cop 25 di Madrid che si apre con l’indignazione delle ong, Greenpeace in testa, per le posizioni di alcuni stati tutt’altro che ambiziosi.
In appena 10 anni il volume del ghiacciaio della Marmolada si è ridotto del 30 per cento, il suo destino sembra ormai segnato.
Ursula von der Leyen ha illustrato il Green new deal europeo. Obiettivo azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050. La parola passa ora ai governi.
A distanza di giorni dall’eruzione del vulcano della White island in Nuova Zelanda, la polizia tenta di recuperare i corpi rimasti sull’isola. Intanto il numero delle vittime continua a salire.
Dopo i recenti avvistamenti, realizzati grazie alle fototrappole, la popolazione di questi rari mammiferi sale a 72 individui.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa è alla Cop 25 di Madrid per porre le basi del decennio per il clima. A cominciare dalla Pre cop di ottobre 2020 che si terrà a Milano.
Sei mesi dopo la bocciatura del Senato, ieri la Camera ha approvato una mozione che impegna il governo a dichiarare l’emergenza climatica. Tra gli obiettivi, favorire la carbon neutrality entro il 2050.
I negoziati alla Cop 25 di Madrid hanno portato a numerosi passi indietro sul tema dei diritti umani e, in particolare, sul Gender action plan.
Le orche continuano a stazionare nei pressi del porto di Prà Voltri. Abbiamo chiesto a Sabina Airoldi di Tethys cosa ci fanno ancora lì.
L’Italia perde posizioni nel Climate change performance index, l’indice che misura gli sforzi contro la crisi climatica. Ora è al 26esimo posto. Ma sul podio, non c’è nessuno.