Armando Troncana, Svizzera Turismo. Ecco perché gli italiani riscoprono la Svizzera per la loro estate

La Svizzera è pronta ad accogliere chi vuole immergersi nella natura senza fretta, con il ritmo lento del cammino. I più curiosi troveranno un’anteprima alla Swiss Summer Lounge, a Milano dal 31 maggio al 9 giugno.

Dal 31 maggio al 9 giugno la Rimessa dei Fiori di via San Carpoforo (nel quartiere milanese di Brera) si tingerà di verde, il colore della natura incontaminata dell’estate svizzera. Merito della Swiss Summer Lounge organizzata da Svizzera Turismo insieme ai suoi partner, che ci permetterà di viaggiare con l’immaginazione tra vette imponenti, pacifici laghi e sentieri da esplorare. In attesa, chissà, di cogliere l’occasione per visitarli di persona, meglio ancora se a piedi.

Abbiamo raggiunto Armando Troncana, direttore di Svizzera Turismo, per farci svelare i gioielli (paesaggistici e non solo) che proprio non possiamo lasciarci sfuggire.

Armando Troncana, Svizzera Turismo
Armando Troncana, direttore di Svizzera Turismo

La campagna estiva di quest’anno è incentrata sull’escursionismo. Perché avete fatto questa scelta?
Tutte le nostre campagne sono incentrate sul tema della natura, che è sempre il primo motivo per cui i turisti, italiani e non, visitano il nostro territorio. Ogni anno presentiamo la natura da un angolo diverso: l’anno scorso ci siamo concentrati sulla bici, quest’anno sul cammino. Disponiamo di una ricchissima rete di sentieri ed escursioni che si estende in tutto il Paese per oltre 65 mila chilometri, passando dalle montagne alle pianure ai laghi. Ciò comporta che turisti di tutte le età abbiano a disposizione il percorso ideale per visitare la Svizzera a piedi.

Grosser Mythen
Nella regione di Lucerna, il Grosser Mythen offre un panorama montano mozzafiato e una spettacolare corsa con la cabinovia Rotenfluebahn, sopra Svitto © Svizzera Turismo

Quali sono gli itinerari consigliati per gli amanti dell’avventura?
Nel Canton Ticino i più sportivi possono affrontare il ponte tibetano Carasc, lungo 270 metri, che sovrasta una vallata di 130 metri di altezza. È una vista molto impressionante e una bella camminata partendo da Bellinzona. Si può visitare tranquillamente in giornata arrivando in treno da Milano, perché non è molto distante.

Ponte tibetano, Svizzera Turismo
Il ponte tibetano Carasc, con i suoi 270 metri di lunghezza e 130 metri di altezza dal fondovalle © Svizzera Turismo

Tra i percorsi più impegnativi c’è il Sentiero dei passi alpini (Alpine passes trail), 34 tappe che attraversano tutto il paese, da est a ovest, e riuniscono i valichi più belli delle Alpi grigionesi e vallesane. Solo i più motivati lo affrontano tutto, visto che ci vuole più di un mese, ma il percorso si può interrompere e riprendere a ogni valle.

E quali sono invece gli itinerari adatti alle famiglie con bambini, o in generale agli escursionisti non molto esperti?
A loro consiglio un viaggio nella regione di Berna. Si parte da Milano in direzione Domodossola e da lì si prende il Trenino Verde delle Alpi per arrivare a Kandersteg. Da lì si raggiunge il lago di Oeschinen, in mezzo alle Alpi Svizzere, che offre un facilissimo percorso a piedi e una slittovia adatta ai bambini (e, perché no, anche agli adulti, visto che è davvero divertente!). Il lago è balneabile e le temperature d’estate si aggirano sui 20 gradi, ottime per sfuggire alle torride temperature estive milanesi. Si può fare un picnic, oppure pranzare in uno dei tanti ristoranti in zona. Per chi parte da Milano anche questo viaggio è fattibile in giornata o fermandosi una sola notte, magari approfittandone per proseguire per Berna e scoprire una parte della Svizzera che, per gli italiani, è meno conosciuta rispetto al Canton Ticino.

cascate, Brienz, Svizzera
La “via delle tre cascate” è un’escursione da Bönigen fino a Brienz, nella regione di Berna © Svizzera Turismo

Nel Canton Ticino si può salire in vetta al monte Generoso, a piedi o con la cremagliera che parte da Capolago. I bambini non vedranno l’ora di incontrare i cavalli del Bisbino, che hanno una storia molto particolare. Nel rigido inverno 2008-2009 due gruppi di cavalli che vivevano liberi sul monte Bisbino, sopravvissuti al freddo, scesero nei villaggi alla ricerca di cibo. Rischiavano di essere sequestrati, ma per fortuna la popolazione si schierò a loro difesa. Così, grazie al lavoro di un centinaio di volontari, a maggio 2010 vennero spostati verso i vasti pascoli del versante italiano del monte Generoso. Da allora sono custoditi da un’associazione che porta il loro nome.

Quanti sono gli italiani che stanno scoprendo (o riscoprendo) la Svizzera come meta per le vacanze?
La presenza italiana è consistente e solida. Il dato turistico che possiamo misurare è quello dei pernottamenti negli alberghi, che ci confermano che mezzo milione di italiani visita il nostro territorio ogni anno. Ma questi sono numeri parziali, perché bisogna aggiungere i turisti che si recano in Svizzera in giornata e quelli che soggiornano in appartamenti e strutture para alberghiere. La permanenza media del nostro ospite è di 2,2 giorni: per gli italiani siamo considerati come la “seconda vacanza”, magari in occasione di ponti e fine settimana lunghi.

L’Italia è un mercato importante, e crediamo molto anche nel fattore vicinanza. Ultimamente si parla tanto di sostenibilità nei trasporti: perché affrontare un lungo e inquinante viaggio in aereo per andare dall’altra parte del mondo, quando c’è la possibilità di riscoprire mete belle e vicine? Le persone sono sempre più coscienti dell’impatto ecologico dei loro spostamenti e magari preferiscono il treno all’aereo.

Canton Ticino
Il verde del Canton Ticino, molto vicino all’Italia e quindi facilmente raggiungibile © Svizzera Turismo

Quindi non serve per forza l’auto per viaggiare in Svizzera?
Il fattore dei trasporti è molto importante per noi. Puntiamo molto sui treni, con sedici collegamenti al giorno che portano da Milano alle città principali. Molto ambito è lo Swiss Travel Pass, che va acquistato nelle agenzie di viaggio italiane e dà l’accesso all’intera rete dei trasporti elvetici per 3, 4, 8 o 15 giorni. Il pass permette di muoversi dentro i confini del Paese a bordo di battelli, treni, autobus e impianti di risalita (restano esclusi solo i trasporti internazionali) e comprende anche l’accesso a oltre 500 musei. Così non ci si deve più preoccupare di biglietti e prenotazioni.

Abbiamo il vantaggio di poter portare i turisti direttamente in altitudine con i nostri mezzi di trasporto, che arrivano ovunque. Non bisogna quindi pensare al classico escursionismo fatto di camminate e nient’altro, perché si può arrivare ai punti panoramici anche senza affrontare impegnativi dislivelli.

Quali sono gli aspetti che gli italiani apprezzano di più?
Gli italiani arrivano in Svizzera innanzitutto per rigenerarsi nella natura incontaminata e staccare la spina dalla vita, spesso frenetica, delle grandi città. Uno dei primi punti di forza del nostro territorio è proprio la quiete, la possibilità di abbassare il livello sonoro, in un affascinante contesto fatto di laghi, montagne, vette.

Anche la sicurezza è un criterio che fino a qualche anno fa non veniva considerato granché, ma nell’ultimo periodo sta influenzando le decisioni di viaggio.

Senza dimenticare i nostri treni panoramici, come il trenino rosso del Bernina che è uno dei più noti al pubblico italiano, con 150mila visite l’anno in estate e inverno. C’è anche la cremagliera più ripida al mondo che parte da Lucerna, poco distante da Milano. Sono destinazioni facilmente raggiungibili a prezzi abbastanza interessanti. Anche se siamo conosciuti per l’alta albergheria a cinque stelle, in tante città stanno nascendo anche strutture a costi più contenuti.

Dal 31 maggio al 9 giugno si svolge a Milano la “Swiss Summer Lounge”. Ci dà qualche anticipazione su questo spazio green e multimediale?
Vogliamo portare a Brera, nel cuore di Milano, un’anteprima dell’estate svizzera. Daremo ai nostri ospiti la possibilità di immergersi nel verde della natura, scoprendo le peculiarità delle diverse regioni del paese.

Ci sarà anche lo Switzerball, un congegno elettronico che ha l’aspetto di un flipper gigante, che simula una vacanza in Svizzera con i vari mezzi di trasporto. L’opera è stata realizzata nel 2006 dall’artista Charles Morgan e da allora ci accompagna in giro per il mondo, riscuotendo grande interesse. Da sola già vale una visita alla Swiss Summer Lounge!

Ovviamente non potranno mancare le specialità enogastronomiche, come formaggi Dop, vini del Canton Ticino, birre dell’Appenzello e tante offerte per la pausa pranzo. Registrandosi nel nostro portale ci si può iscrivere a uno dei laboratori per imparare i segreti delle birre artigianali, preparare un panino gourmet a base di formaggi svizzeri o pianificare un viaggio in treno. Il palinsesto di eventi è molto ricco.

formaggi svizzeri
Alla Swiss Summer Lounge di Milano non potranno mancare degustazioni e laboratori dedicati ai formaggi svizzeri © Svizzera Turismo

Alla Swiss Summer Lounge sarà possibile “viaggiare” in Svizzera con la realtà virtuale: di cosa si tratta?
Qualche settimana fa abbiamo ingaggiato sei instagrammer, che hanno esplorato il Canton Ticino, la regione di Berna e quella di Lucerna usando solo i mezzi pubblici, provando sei itinerari per ogni destinazione e filmando il tutto. Grazie agli Oculus Go e alla realtà virtuale, possiamo dare all’ospite un’anteprima di cosa si appresta a visitare. Basta indossare gli occhiali e partire!

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