
Si svilupperà su una linea di 170 chilometri inibita alle automobili. Il tutto sorgerà all’interno della città di Neom, 33 volte più estesa di New York.
È cinese il primo tram a batteria che non ha bisogno delle rotaie, ma si muove su strada grazie ad un sistema di guida automatica intelligente.
La Cina compie un importante passo in avanti sul fronte della guida autonoma e della mobilità elettrica. Nella provincia dello Hunan nella Cina centrale è stato presentato Art (Autonomous rail transit), il primo tram al mondo in grado di muoversi autonomamente senza le tradizionali rotaie ma seguendo una speciale vernice dipinta sull’asfalto. Il mezzo, completamente elettrico, è stato realizzato per rispondere al problema dell’inquinamento atmosferico e ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di mezzi pubblici ecologici invece delle auto contribuendo alla riduzione dell’inquinamento che interessa gran parte dei centri urbani cinesi.
Questo tram rivoluzionario misura 32 metri di lunghezza, è largo 2,65 e alto 3,4. Può raggiungere la velocità massima di 70 chilometri all’ora e trasportare fino a 307 persone nelle sue tre carrozze. Come suggerisce il colore verde acceso, Art è assolutamente eco-friendly e la sua batteria al litio è in grado di garantire un’autonomia di 25 chilometri con soli 10 minuti di ricarica. Per muoversi in autonomia nel traffico il treno utilizza delle linee bianche dotate di sensori lungo il percorso che funzionano in combinazione con dei sensori sul veicolo stesso. Questo sistema invia a quello centrale una serie di dati e informazioni sulla viabilità e sulla eventuale presenza di ostacoli così da garantire che il treno segua le rotaie virtuali e si adatti all’ambiente circostante e agli imprevisti lungo il percorso in tempo reale.
Sebbene il treno senza binari sia stato progettato per poter circolare senza conducente al momento per una questione di sicurezza presenta due cabine di guida, una anteriore e una posteriore, che tra l’altro agevoleranno l’inversione di marcia del mezzo. Il treno, come ha dichiarato Feng Jianghua, capo ingegnere della Crrc Zhuzhou institute co, compagnia che ha realizzato il prototipo, grazie al suo sistema di controllo avrà bisogno di molto meno spazio per muoversi.
Sempre più messa in ginocchio dal problema dell’inquinamento atmosferico, la Cina sta cercando di rimediare attraverso lo sviluppo intenso di tecnologie green. La sostenibilità di Art deriva da una serie di fattori: oltre al fatto di essere elettrico, rappresenta un’ottima alternativa alla mobilità privata, motivo per cui è stato pensato per quelle città di piccole-medie dimensioni dove non ci sono sistemi metropolitani e infrastrutture pubbliche efficienti.
Anche sul fronte dei costi, e quindi della sostenibilità economica si presenta come un’alternativa allettante. L’eliminazione dei binari consente, secondo Crrc, di ridurre di almeno un quinto i costi rispetto alla realizzazione di una tradizionale metropolitana. Il mezzo infatti, ha un costo di circa 2 milioni di dollari, cinque volte inferiore rispetto ai 102 milioni di dollari necessari per costruire un chilometro di una traccia della metropolitana, secondo un rapporto dell’agenzia mediatica statale cinese Xinhua.
La prima linea di trasporto, lunga 6,5 chilometri, dovrebbe essere pronta nel 2018 nella città di Zhuzhou; Art sarà la prima linea al mondo nel suo genere che permetterà di alleviare le pressioni moderne del trasporto pubblico, risolvendo non solo i problemi di congestione di traffico di molte città in Cina ma soprattutto contribuendo alla riduzione dell’inquinamento.
Si svilupperà su una linea di 170 chilometri inibita alle automobili. Il tutto sorgerà all’interno della città di Neom, 33 volte più estesa di New York.
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