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In Australia è operativo il primo ospedale mobile dedicato alla cura degli animali selvatici. Un progetto importante realizzato con la collaborazione del Wwf.
È operativo in Australia il più grande ospedale mobile destinato alla fauna selvatica colpita dai disastrosi eventi naturali degli scorsi mesi. Vi ha contribuito, con 250mila dollari, il Wwf-Australia, che con il suo apporto ha permesso di acquistare importanti attrezzature e sostenere gli ingenti costi operativi della struttura mobile. L’ospedale, che può essere portato dove la criticità della situazione renda necessarie cure immediate per animali selvatici in difficoltà, sarà gestito dal Byron bay wildlife hospital.
L’obiettivo, dopo la drammatica stagione degli incendi che ha messo in ginocchio la natura e la fauna australiana, è quello di curare, riabilitare e prendersi cura degli animali colpiti da calamità che, spesso, sono originate dai cambiamenti climatici ai quali è sottoposto il nostro ecosistema.
L’ospedale mobile è completamente autosufficiente in quanto a energia (utilizza quella solare), comunicazioni satellitari, approvvigionamento idrico, e stoccaggio dei rifiuti. È inoltre anche dotato di attrezzature veterinarie all’avanguardia.
Grazie ai finanziamenti ottenuti e all’apporto del suo personale specializzato, l’ospedale mobile è in grado di garantire assistenza e cure immediate agli animali selvatici come i koala e i canguri colpiti dai problemi derivati dagli eventi naturali provocati dai cambiamenti climatici. E purtroppo già si annuncia in Australia un’altra stagione secca e all’insegna degli incendi anche per l’anno in corso.
Koalas forever è un progetto portato avanti dal Wwf che mira a raddoppiare il numero di koala in Australia orientale e rientra nel piano Regenerate Australia, il più grande e innovativo programma di ripristino e rigenerazione della fauna selvatica e delle foreste nella storia dell’Australia. Un piano senza precedenti, come senza precedenti sono stati gli incendi che hanno colpito quasi 3 miliardi di animali (unici al mondo data la loro presenza esclusiva sul suolo australiano) tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020.
Con l’iniziativa il Wwf ha intenzione di costruire un programma da 300 milioni di dollari in cinque anni per “far rinascere” letteralmente la fauna selvatica e il suo habitat, far rinverdire e rinvigorire le aree forestali colpite dagli incendi e fermare la distruzione degli ecosistemi. Un modo importante per restituire, almeno in parte, l’habitat naturale e gli animali selvatici che lo popolano da secoli, un patrimonio esclusivo del territorio australiano.
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