Stellantis sull’auto elettrica si allea con la cinese Leapmotor e annuncia in tre anni un nuovo veicolo ogni anno, si parte con la T03, una urban car sotto i 18mila euro.
Auto elettrica, dalla ricarica all’auto sostitutiva crescono i servizi dedicati ai clienti
I freni all’acquisto di un’auto elettrica resistono, come dimostra una recente ricerca. Per questo i produttori si stanno attrezzando proponendo servizi dedicati sempre più evoluti. Vediamo quali.
L’auto elettrica, croce e delizia del futuro della mobilità su quattro ruote. Un tempo emarginata all’interno delle mura cittadine, oggi invece rappresenta una validissima alternativa alla mobilità “tradizionale”, quella che prevede “ancora” l’uso di sistemi di alimentazione a combustibili fossili. Molti dichiarano di sentirsi pronti a fare il grande passo, ma poi in fase di acquisto preferiscono una presunta normalità data benzina e diesel, invece dell’innovazione a batteria.
Numerose le ricerche di mercato che hanno provato ad identificare quali siano le principali ragioni per non acquistare un veicolo elettrico. Ragioni certamente valide, a cui l’industria dell’auto sta provando a porre rimedio, così come lo Stato sta provando ad aumentare il numero di infrastrutture di ricarica disponibili. Una recente survey realizzata negli Stati Uniti dall’autorevole Consumer Reports ha provato a tirare le fila di quello che la gente pensa e di quello che le persone vorrebbero, sottolineando come la propensione verso le auto EV sia cosa oramai sdoganata.
Le ragioni che sostanzialmente fanno ancora propendere per altre tipologie di veicoli potranno sembrare ovvie, ma di fatto sono il motivo (plausibile) per cui per alcuni è meglio attendere ancora un po’ di tempo invece di passare all’acquisto. Tali ragioni sono sostanzialmente due, a cui si potrebbe aggiungere il costo dell’auto in sé e per sé, e riguardano l’autonomia e la disponibilità di colonnine. Motivi più che validi, che però non si possono risolvere in modo definitivo nel giro di pochi mesi. Ecco perché ci sono case automobilistiche, come Opel impegnata in un ampio programma di elettrificazione della gamma, che all’acquisto di una vettura elettrica corredano tutta una serie di servizi allegati in modo tale da rendere la mobilità decisamente semplificata.
I servizi dedicati che Opel offre a chi sceglie l’elettrico
- Funzioni in remoto (pre-condizionamento del veicolo, controllo della ricarica, pianificazione itinerari)
- Smart Wallbox, la soluzione per la ricarica domestica dell’auto
- Il pacchetto di ricarica pubblica Charge My Car per accedere ad oltre 220mila punti di ricarica in Europa
- Free2Move, il brand di mobilità del gruppo Stellantis con servizi dedicati alla mobilità elettrificata, incluso il noleggio
- Charge my Car, l’applicazione che comprende anche il Trip planner, per programmare qualunque tipo di percorso in funzione della carica residua
Auto elettrica, l’importanza della ricarica domestica
Lo abbiamo sottolineato varie volte, chiunque abbia intenzione di scegliere una vettura elettrica (ma anche un’ibrida plug-in) per i propri spostamenti, deve necessariamente dotarsi di una infrastruttura di ricarica casalinga. Una soluzione fondamentale per poter godere delle performance “elettriche” della propria auto. Opel viene in aiuto dei propri clienti con un’offerta piuttosto varia. Ci sono sia le cosiddette Wallbox, che quelle denominate Smart Wallbox. Le prime sono disponibili con potenze comprese tra 3,6 e 7,4 kW (l’effettiva potenza erogata dipende dall’impianto elettrico di cui si dispone); mentre le seconde sono solo nel formato da 7,4 kW.
Quest’ultime sono l’ideale per chi condivide la wallbox, e vuole registrare le spese energetiche e gestirle in base alle diverse necessità. Così si tiene tutto sotto controllo con l’app per Smart Wallbox. Il dispositivo si può acquistare direttamente presso la concessionaria Opel di fiducia, che a sua volta si affida al partner Enel X, che fornirà il servizio di installazione e un supporto personalizzato per la soluzione di ricarica specifica. A titolo di esempio, ricaricare una Corsa-e da una Wallbox da 3,7 kW di potenza richiede all’incirca 12 ore di tempo. Ma difficilmente si mette sotto carica una vettura elettrica quando è nell’intorno dello 0%.
Ricarica pubblica, ecco come facilitarsi la vita
Il fatto di possedere un’infrastruttura di ricarica domestica non esclude in alcun modo di poter accedere alle colonnine pubbliche. Anche perché le elettriche Opel garantiscono autonomie tali da prendere in considerazione spostamenti che non siano limitati alla città. La soluzione messa in campo dalla casa tedesca ha un nome e un cognome e richiede un minimo di “partecipazione” tecnologica. Il pacchetto di ricarica pubblica di chiama Charge My Car, e rientra nella sfera di Free2Move, il brand di mobilità del gruppo Stellantis. Tale pacchetto garantisce l’accesso a una rete con più di 220mila punti di ricarica pubblici in tutta Europa.
Basta associare alla app di cui bisogna munirsi, un metodo di pagamento (come carta di credito) per poter effettuare la ricarica dove e quando c’è bisogno. Le stazioni dove effettuare rifornimento di energia sono disponibili sia sulla app, che sullo schermo della vettura, suddivisi in base alle proprie necessità (il più veloce, il più vicino o il meno costoso).
Charge my Car comprende anche il Trip planner, applicazione che consente di programmare qualunque tipo di percorso in funzione della carica residua dell’accumulatore e della rete di colonnine pubbliche presenti lungo il percorso. In questo modo ci si potrà spostare ovunque senza il timore di rimanere a secco di energia. Le informazioni selezionate sull’App possono essere inviate al navigatore dell’auto e visualizzate sullo schermo.
E quando l’auto elettrica non basta…
Chi compra una vettura elettrica è consapevole dell’acquisto che ha fatto. Però non si può escludere che qualche volta ci siano necessità che la propria auto non possa espletare. Ecco perché Opel, per chi acquista una vettura elettrica (disponibile anche sulla gamma termica) ha attivato il servizio Free2Move Rent. Si tratta più semplicemente di una formula di noleggio a breve termine, che vanta delle condizioni particolarmente vantaggiose.
La durata di presa in carico dell’auto è flessibile così come la scelta del mezzo. Anche perché si può decidere di noleggiare un furgone, magari per affrontare un trasloco, oppure si è incuriositi da un particolare modello Opel e si vuole testarlo per un intero weekend. Le possibilità non sono infinite, ma poco ci manca. Il pacchetto messo a disposizione da Free2Move Rent prevede l’assicurazione per tre guidatori, veicoli sono recenti e riccamente equipaggiati e la possibilità di attivare il noleggio tramite la app Free2Move Rent o direttamente sul sito dedicato.
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