Nel 2020 sono stati uccisi 42 giornalisti nel mondo, 13 solo in Messico
Secondo l’International federation of journalists, nel 2020 nel mondo sono stati uccisi 42 giornalisti e ne sono stati imprigionati 235.
Luigi Mastrodonato
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Secondo l’International federation of journalists, nel 2020 nel mondo sono stati uccisi 42 giornalisti e ne sono stati imprigionati 235.
L’11 ottobre 2018 nel carcere Ranza ci sarebbero state violenze terrificanti nei confronti di un detenuto. Ora cinque agenti verranno processati per tortura.
Con 27 voti a favore, la Commissione delle Nazioni Unite sui narcotici ha rimosso la cannabis dalla tabella delle sostanze stupefacenti più pericolose.
Non c’è stata una rivendicazione ufficiale dell’assalto ma la zona in cui è avvenuta e le modalità di esecuzione non lasciano dubbi sulla responsabilità di Boko haram.
Abbiamo parlato con le operatrici del 1522, il numero contro la violenza domestica che con il lockdown ha ricevuto più del doppio delle chiamate del 2019.
Negli ultimi giorni sono riprese le ostilità tra Marocco e popolo Sahrawi per il controllo del Sahara occidentale, rompendo una tregua in vigore dal 1991.
Dopo l’impeachment a Vizcarra e le dimissioni del suo successore Merino a causa delle proteste della popolazione, il presidente è ora il centrista Sagasti.
In un’intervista al Guardian e Channel 4, il Dalai Lama ha anche affermato che se dovesse unirsi a un partito, sarebbe quello dei Verdi.
Dal 2011 una miniera di carbone intossica la città di Moatize, in Mozambico. La popolazione si è organizzata con il monitoraggio ambientale per rivendicare i propri diritti.
Il parlamento del Perù ha votato l’impeachment per il premier Martín Vizcarra per corruzione. Il popolo peruviano è sceso in piazza, denunciando un colpo di stato.