Avocado, il frutto nutriente, energizzante e idratante

È un frutto, ma le abbondanti proprietà rendono l’avocado una versatile pietanza, vegetariana e sfiziosamente esotica. Antipasto, contorno, secondo o ricco ingrediente per un primo gustoso.

Le origini dell’avocado sono lontanissime. Risalgono a 5mila anni fa, nell’America Centrale dei Maya e degli Aztechi, che ritenevano avesse proprietà afrodisiache. Lo chiamavano “ahuacati” e quando gli spagnoli lo portarono in Europa divenne “agucate”, più facile da pronunciare. È il ricco frutto della Persea gratissima o americana, pianta originaria proprio dell’America Centrale e del Messico in particolare. È di forma simile alla pera, ma può raggiungere i 25 cm di lunghezza e fino al peso di 1,4 kg. La sua buccia è spessa e rugosa, di color verde scuro. La polpa invece è compatta di color giallo verde chiaro, con consistenza burrosa, se ben maturo, e gusto delicato. Al centro nasconde un grosso nocciolo sferico.

Avocado in un mercato del Messico © Justin Sullivan/Getty Images

Ne esistono diverse varietà, e da alcuni anni, i cambiamenti climatici hanno reso possibile la sua coltivazione in diverse regioni del sud Italia. Molte di queste coltivazioni sono biologiche.

La sua produzione copre praticamente tutto l’anno: in autunno matura la varietà Bacon Zutano e Fuerte, in inverno e primavera la varietà Hass, in estate la Reed. È interessante sapere anche che l’avocado è uno dei pochi frutti che non matura solo sull’albero, bensì continua la fase fisiologica di maturazione per circa 6-9 giorni dopo la raccolta.

Avocado Hass © Pixabay

Ma come riconoscere quando è maturo?

Nella varietà Hass, tra le più diffuse, il frutto è pronto per essere consumato quando la buccia rugosa da verde diventa quasi nera. Più in generale, la buccia deve essere sì di verde scuro, ma priva di ammaccature. La consistenza del frutto invece sarà leggermente morbida al tatto, ma non troppo. Anche il picciolo può essere d’aiuto perché a maturazione completa tende a staccarsi facilmente.

Avocado maturo © Arina Krasnikova/Pexels

Le proprietà nutrizionali

L’avocado è ricco di grassi salubri amici del sistema cardiovascolare e antiossidanti, ma è anche energizzante e idratante grazie all’abbondanza di vitamine e sali minerali. In particolare, per 100 g di frutto, l’avocado fornisce 231 calorie, l’89 per cento di lipidi, 8 per cento di proteine e il 3 per cento di carboidrati, ovvero 4,4 g di proteine, 3,3 di fibre, 1,8 g di zuccheri solubili e ben 23 g di lipidi (corrispondenti per il 2,48 per cento a grassi saturi, 18,33 per cento ad acidi grassi monoinsaturi e l’ 1,45 per cento ad acidi grassi polinsaturi). Un consumo moderato di avocado sembra dunque associato ad un migliore metabolismo dei lipidi con la conseguente riduzione del colesterolo totale e LDL (quello “cattivo”), e all’aumento di quello buono, HDL. A sostenerlo sono i ricercatori della Pennsylvania State University in una ricerca pubblicata sul Journal of the American Heart Association, secondo cui un avocado al giorno può essere d’aiuto a contrastare il colesterolo cattivo. Nella ricerca, Penny M. Kris-Etherton, a capo dello studio, precisa che “l’apporto di acidi grassi monoinsaturi fornito dagli avocado riesce a far calare drasticamente il colesterolo cattivo”.

Ma, come dicevamo, l’avocado è ricco anche di vitamine, tra cui la vitamina C, E, B3, B2, B1 e abbondante vitamina D, superando le quantità che si trovano in burro e uova. Per quanto riguarda i minerali, è generoso di potassio (450 mg), ma non mancano fosforo, calcio, ferro e sodio. Anche il grosso nocciolo è ricco di sostanze nutritive e di proprietà benefiche. In cucina si può usare in infuso, grattugiato, triturato o macerato. Messo prima in acqua e poi direttamente nel terreno, permette di ottenere facilmente una deliziosa piantina dalle foglie lanceolate verde brillanti che, con un po’ di pazienza, può produrre anche i deliziosi frutti.

In cucina

guacamole
Ricetta del guacamole, salsa originale messicana di avocado © Ingimage

La ricchezza del frutto risiede soprattutto nella polpa cremosa. Frullata con olio, limone, aglio, cipolla e peperoncino si trasforma in un goloso guacamole, la crema che probabilmente l’ha reso famoso in Occidente, sulle tavole degli aperitivi tra tortillas, tacos, croccanti nachos e bicchieroni di ghiacciati Mojito .

Ma questo straordinario frutto è talmente duttile da trasformarsi in sugo per pasta, couscous, fregola, riso, e non solo. Cremoso, a fettine o cubetti può accompagnare formaggio fresco con erbe aromatiche e semini. È anche un prezioso protagonista in solitaria, basta condirlo con olio extravergine di oliva, sale e pepe (o peperoncino). Oppure frullalo con banane o kiwi, per uno smoothie a tutto pasto rinfrescante ed energetico, facile e di grande soddisfazione.

Green smoothie all’avocado @ Pixabay

E nel toast con le uova al tegamino, l’hai mai provato? Un vero fuoriclasse e un piatto unico, capace di saziare gli appetiti più esigenti come quelli delle star di tutto il mondo che l’hanno reso famoso. Noi te lo proponiamo anche in vellutata con cialde di pane carasau, o ancora in un altro tipo di toast con il sapore stimolante dei kumquat.

Ma non dimenticare di lasciar sfogare la fantasia perché l’avocado sa essere davvero una fonte d’ispirazione culinaria infinita.

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