Bana ha otto anni e più di 360mila follower su Twitter. Attraverso il suo account ha documentato la guerra in Siria e dal quartier generale delle Nazioni Unite, che ha appena visitato, invita il mondo a porre fine al conflitto.
“I bambini devono andare a scuola, giocare in pace e vivere in pace. Insieme possiamo mettere fine alla guerra”. Così ha detto Bana Alabed dalle Nazioni Unite, lanciando un messaggio ai leader politici di tutto il mondo. È da più di un anno che la bambina racconta il conflitto siriano attraverso i suoi tweet, battendosi per il diritto all’istruzione – proprio come l’attivista pakistana Malala Yousafzai – e per far tornare la pace nel suo paese.
Ora Bana vive in Turchia, dove ha finalmente potuto riprendere la scuola, ma vorrebbe un giorno tornare in Siria e diventare insegnante come la madre. La sua esperienza è da poco divenuta un libro, Dear world: A Syrian girl’s story of war and plea for peace (la storia di una bambina siriana in guerra e della sua richiesta di pace).

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