
Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia riconoscerà lo Stato palestinese. Avverrà all’assemblea generale dell’Onu di settembre.
La deflagrazione è avvenuta nel pieno centro di Istanbul. Uccisi almeno sette agenti della polizia e quattro civili. Decine i feriti.
Undici morti e trentasei feriti. È questo il bilancio provvisorio dell’esplosione avvenuta questa mattina in pieno centro a Istanbul, in Turchia. A confermare le cifre è stato il governatore Vasip Sahin. La deflagrazione è avvenuta nel quartiere Vezneciler, a poca distanza da una fermata di autobus.
In questo momento, secondo quanto riferito dalla stampa internazionale, sul posto sono presenti numerose ambulanze, nonché automezzi dei pompieri e veicoli della polizia. Secondo le prime informazioni fornite da Sahin, a perdere la vita sono stati quattro civili e sette agenti delle forze dell’ordine: proprio questi ultimi sarebbero stati gli obiettivi del nuovo attentato.
Assieme alle vittime, si contano anche almeno tre feriti che versano in condizioni critiche. La bomba pare sia stata azionata a distanza, proprio al fine di esplodere al passaggio della camionetta della polizia, ha precisato la televisione turca.
Blast in central Istanbul at bus stop, injuries reported – Turkish media https://t.co/CvNjbJHlQY
— BBC Breaking News (@BBCBreaking) 7 giugno 2016
Quello di oggi è il quinto attentato che ha colpito dall’inizio dell’anno le città di Istanbul e Ankara. In due casi a colpire sono stati dei kamikaze, in attacchi che sono stati rivendicati dai militanti dello Stato Islamico. Altri due episodi, registrati nella capitale, sono stati invece attribuiti all’ala estremista dei curdi: anche in questi casi sono state decine le vittime. Il 12 maggio scorso, inoltre, otto persone sono state ferite a causa di un’esplosione nei pressi di una caserma militare sulla riva asiatica di Istanbul.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia riconoscerà lo Stato palestinese. Avverrà all’assemblea generale dell’Onu di settembre.
Nelle ultime ore ci sono stati lanci di razzi e bombardamenti aerei tra Cambogia e Thailandia, che si contendono alcune terre di confine.
Identità clonate e video realistici minacciano la privacy: la Danimarca prepara la prima legge in Europa contro i deepfake, riconoscendo il diritto d’autore su volto, voce e corpo.
Due degli scrittori russi contemporanei più famosi in patria e all’estero sono di nuovo nel mirino delle autorità russe.
Un nuovo studio di Forensic Architecture denuncia come l’architettura spaziale della distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza sia speculare al genocidio.
Il provvedimento appena firmato dal presidente Kassym-Jomart Tokayev proibisce di coprirsi il volto in pubblico. Ufficialmente adottato per motivi di sicurezza, potrebbe nascondere motivazioni religiose ben più profonde.
Ekrem Imamoglu è in carcere per accuse che in molti in Turchia hanno definito politiche. È uno dei principali oppositori del presidente Recep Erdoğan.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
Piogge torrenziali si sono abbattute sul Texas venerdì, provocando una risalita repentina del livello del fiume Guadalupe e causando una strage.