Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
I cactus sono più minacciati dei panda, uno su tre rischia l’estinzione
Secondo un nuovo studio il commercio illegale e altre attività antropiche stanno provocando il declino di queste piante.
I panda sono in pericolo, i rapaci sono in calo in tutto il mondo, ma chi se la passa peggio di tutti sono i cactus. Quasi un terzo delle specie di cactus esistenti è infatti a rischio estinzione, è l’allarmante dato che emerge da uno studio globale su queste piante, condotto dal Global Species Programme della Iucn, in collaborazione con l’Environment and Sustainability Institute dell’università di Exeter.
“Attualmente il 31 per cento delle specie di cactus rischia l’estinzione”, si legge nello studio, pubblicato su Nature Plants. Secondo i ricercatori i cactus sono fortemente minacciati dal commercio illegale, metà delle 1.480 specie di cactus conosciute sono utilizzate dall’uomo, e dalle attività umane, come la conversione di terreni in campi coltivati o a uso residenziale.
Una passione apparentemente innocua come allevare cactus in vaso o in giardino, potrebbe contribuire in maniera decisiva al declino di alcune specie, la vendita illegale di piante e semi per rifornire l’industria del giardinaggio riguarda il 47 per cento delle piante a rischio.
Europa e Asia sono i mercati che contribuiscono maggiormente al commercio illegale di cactus, l’86 per cento dei cactus minacciati di estinzione utilizzati nel giardinaggio proviene da popolazioni selvatiche. Specie rare come l’Ariocarpus possono essere vendute fino a mille dollari a pianta.
I cactus svolgono importanti funzioni biologiche, offrono cibo e acqua alla fauna selvatica del deserto, come coyote, lucertole, tartarughe, pipistrelli e colibrì, in cambio questi animali ne diffondono i semi. Vengono inoltre utilizzati come cibo e per produrre medicinali da molte comunità rurali.
“I risultati dello studio sono inquietanti – ha affermato Inger Andersen, direttrice generale dell’Iucn – confermano che l’ampiezza del commercio illegale di specie selvatiche, compresa la flora, è più importante di quel che pensavamo e che riguarda ben più specie che i carismatici rinoceronti o elefanti che attirano l’attenzione di tutti. Dobbiamo raddoppiare gli sforzi internazionali per mettere fine a questi crimini e rafforzare l’attuazione della Convenzione Cites sul commercio internazionale di specie minacciate”.
I cactus necessitano di poca acqua, possono vivere in climi estremi e sono difesi da un’armatura di spine, forse proprio per questa loro resistenza sono spesso ingiustamente trascurati nella pianificazione delle attività di conservazione, e sono oggi la quinta specie più minacciata inserita nella Lista Rossa Iucn della fauna e della flora in via di estinzione.
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