
Dal primo gennaio in Italia è vietato allevare animali per la loro pelliccia. Tuttavia, 5.700 visoni sono ancora detenuti negli stabilimenti chiusi.
In California quella del 12 ottobre verrà ricordata come una data storica per i diritti degli animali, con l’addio alle pellicce e alle specie selvatiche nei circhi.
Tutto è cominciato da San Francisco, che a partire dal primo gennaio 2019 ha messo al bando la vendita di qualsiasi prodotto contenente pellicce. Lo stato della California ha seguito quest’esempio, vietando l’uso di trappole per catturare animali selvatici e venderne il pelo (restano ammesse solo per fini di ricerca scientifica, tutela della salute pubblica e disinfestazione). Ora lo stato americano, considerato il più aperto e progressista del paese, prende lo slancio e dice basta, una volta per tutte, alle pellicce animali.
Sabato 12 ottobre il governatore della California, il democratico Gavin Newsom, ha firmato la legge AB-44 che proibisce a qualsiasi residente di produrre e vendere abiti, scarpe o borse fatte di pellicce animali. I trasgressori rischiano una multa di 500 dollari per ogni capo, che sale a 1.000 se la violazione avviene più di una volta all’anno. La misura entrerà in vigore nel 2023, per dare ai negozianti il tempo di adeguare i loro inventari. “La California è leader in materia di welfare animale e da oggi questo ruolo comprende anche il divieto alla vendita di pellicce”, ha commentato tramite una nota.
Come spiega il San Francisco Chronicle, sono previste alcune eccezioni. Rimane concessa la vendita di capi di seconda mano, pellicce sintetiche (spesso derivate dalla plastica), abiti in pelle o cuoio, animali impagliati e pelli di cervo, pecora e capra. Via libera anche alle pellicce usate dai nativi per motivi tribali o religiosi.
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In California, quella di sabato è stata senza dubbio una giornata da ricordare per i diritti degli animali. Oltre al divieto di pellicce è stata infatti approvata anche la legge SB13, proposta dal senatore di San Diego Ben Hueso, che proibisce di far esibire qualsiasi animale selvatico al circo. Potranno entrare in scena soltanto gatti, cani e cavalli addomesticati. La norma non si applica ai rodei.
“Stiamo facendo una dichiarazione al mondo intero: i meravigliosi animali selvatici, come orsi e tigri, non devono finire su un trapezio o a saltare attraverso le fiamme”, ha concluso il governatore Gavin Newsom, che ha definito “profondamente inquietanti” le pratiche di addestramento usate per gli spettacoli circensi.
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