
Coldiretti ha stilato la classifica dei cibi italiani che hanno uno odore forte e non sempre gradevole ma al gusto piacciono molto. E li ha esposti ad Expo. Ecco quali sono.
Coltivare un kg di cereali richiede un centesimo dell’acqua necessaria per 1 kg di proteine animali. E quanta energia serve a produrre il cibo che mangiamo?
Ogni alimento è energia. Ogni alimento è fatto di energia. Per essere prodotto, trasformato e portato in tavola ci
sono voluti tempo, risorse energetiche e naturali. I cibi più “efficienti”, cioè quelli che costano meno alla terra, sono frutta e vegetali. I più costosi, quelli carnei. Secondo i dati della Global Hunger Alliance (una coalizione internazionale che promuove soluzioni ecologiche ed equo-solidali sul problema della fame nel mondo) vi è una scala di alimenti che risparmiano acqua.
In altre parole, coltivare un kg di cereali richiede un centesimo dell’acqua necessaria per 1 kg di proteine animali.
Un altro esempio. Abbiamo un ettaro di terreno agricolo. Se lo coltiviamo a patate possiamo produrne in un anno 25mila kg. A fagioli e soia, avremo un raccolto di 1800 kg Se lo destiniamo a foraggio da dare agli animali da allevamento, alla fine otterremo solo 60 kg di proteine animali. Quante persone possiamo sfamare? Sempre secondo i dati GHA, vediamo il fabbisogno energetico di quante persone può essere soddisfatto da un ettaro di terra destinato a produrre diversi alimenti.
Non solo: “Per produrre una bistecca che fornisce 500 calorie”,
spiegano Sandro Pignatti e Bruno Trezza, autori di Assalto al
pianeta. Attività produttiva e crollo della biosfera,
“il manzo deve ricavare 5mila calorie. Il che vuol dire mangiare
una quantità d’erba che ne contenga 50 mila. Solo un
centesimo di quest’energia arriva al nostro organismo: il 99% viene
dissipata” (durante la digestione, per il mantenimento delle
funzioni vitali, espulsa o assorbita da parti che non si mangiano
come ossa o peli). Il bestiame è dunque una fonte di
alimentazione altamente idrovora ed energivora… una massa bovina
che ingurgita tonnellate di acqua ed energia. E lo fa per nutrire
solo il 20% della popolazione globale del pianeta.
Secondo Frances Moore Lappé, autrice di Diet for a
small planet, ci vuole un kg di proteine vegetali per ottenere
60 grammi di proteine animali, e le tonnellate di cereali e soia
che nutrono gli animali da carne basterebbero per dare una ciotola
di cibo al giorno a tutti gli esseri umani per un anno. Conclude
Marinella Correggia, della Global Hunger Alliance:”bisogna
promuovere il miglioramento della dieta nelle aree povere, ad
esempio con una miglior combinazione degli alimenti, la produzione
locale di integratori a basso costo e il recupero di cereali e
legumi tradizionali molto più ricchi rispetto alle
produzioni standardizzate, (riso-frumento-mais, rigorosamente
raffinati!), che hanno conquistato il mondo”.
Insomma. “Nel mondo – aveva visto giusto Gandhi – c’è
abbastanza per i bisogni di tutti, non per l’ingordigia di
pochi”.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Coldiretti ha stilato la classifica dei cibi italiani che hanno uno odore forte e non sempre gradevole ma al gusto piacciono molto. E li ha esposti ad Expo. Ecco quali sono.
Il noto cuoco, conduttore televisivo e scrittore di libri di cucina Jamie Oliver ha lanciato una petizione su Change.org per introdurre l’educazione alimentare pratica nelle scuole. E sconfiggere l’obesità infantile.
Dopo la bocciatura del Consiglio di Stato, anche il Tar del Friuli Venezia Giulia respinge il ricorso dell’imprenditore friulano che aveva piantato mais ogm.
Ne basta una porzione al giorno per allontanare la demenza: una ricerca del Rush university medical center scopre i benefici delle verdure a foglia verde per il cervello.
La Federazione russa, da sempre critica nei confronti degli ogm, ha proposto di bandirne la coltivazione sul proprio territorio.
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la modifica alla direttiva comunitaria sugli ogm che concede agli Stati membri il diritto di vietare la coltivazione sul proprio territorio.
Secondo un nuovo studio, per affrontare i cambiamenti del clima, bisognerà usare i geni dei semi antichi per riportare grano e riso al loro vecchio Dna, più resistente.
Manuela Di Centa, Piero Venturato, Boris Becker, Martina Navratilova, Carl Lewis, Bode Miller, Paavo Nurmi, Lizzie Armitstead: cosa hanno in comune questi grandi atleti? Sono tutti vegetariani.
Gli esercizi pubblici hanno ora l’obbligo di servire in tavola contenitori per l’olio con tappo antirabbocco, così da impedire che le bottiglie di extravergine vengano riempite o allungate con oli diversi da quello indicato in etichetta.